Il derby della Madonnina è passato, ma le carenze tanto evidenti evidenziate da entrambe le squadre lasciano strascichi anche a qualche giorno di distanza e fanno riflettere sul futuro dei due club milanesi. Lo 0-0 finale serve poco a entrambi, anche se i rossoneri devono ringraziare la loro buona stella e Diego Lopez, perché visto non solo l’auto gol di Mexes, ma anche il gioco imposto dall’Inter sul Milan, impaurito quasi a uscire dalla propria metà campo, un pareggio è stato il male minore.
A commentare, in maniera chiara e senza mezzi termini il post derby è stato Fulvio Collovati che aTuttomercatoweb.com ha detto: “Ha prevalso la paura di non perdere: è mancata la gente di qualità, come Menez, come Icardi, come Kovacic. C’era più voglia di non prenderle, hanno avuto il freno tirato ed il braccino corto. E’ stata una partita triste, da nono e decimo posto: nessuna delle due voleva prevalere sull’altra”. L’ex rossonero e ex interista pensa anche alla sua esperienza e ai derby passati: “Parla con uno che ha fatto parte di un Milan retrocesso, non posso mettermi io a sentenziare a riguardo. Allora, però, sfidavamo un’Inter prima, l’equilibrio di adesso racconta di un livellamento più basso generale e mai raggiunto da parte di entrambe”.
Per il futuro, a cui guardano i tifosi sia milanisti sia interisti, sottolinea: “Le premesse ci sono: Mancini ha preso la squadra in corsa. Deve giocare per vincere ed è chiaro che non stia facendo grandi cose. Per la prossima stagione, vedremo effettivamente il suo valore. Idem per il Milan. E’ in orbita thailandese, di cessione della società. Gli investimenti servono per aumentare la qualità, non dovranno sperperare: negli ultimi anni i soldi sono stati spesi, idem l’Inter, ma una volta le scelte erano fatte con più oculatezza”.
This post was last modified on 21 Aprile 2015 - 15:39