La notte della verità. Mentre il Milan ospiterà il Genoa tra le mura di un San Siro in odore di contestazione, ad Arcore potrebbero decidersi le sorti della società rossonera, con la cessione di quote ormai sempre più vicina. Se i giocatori andranno in campo per l’orgoglio e per la maglia, ancor prima che per la classifica, nella dimora del numero uno rossonero sarà ospite Bee Taechaubol, per tutti il Mister Bee che vuole la maggioranza del Milan. Il volo del thailandese a Ginevra, come riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, non era una gita fuori porta ma un viaggio per definire gli ultimi dettagli di un’offerta che, in serata, sarà sottoposta a Berlusconi.
L’incontro è imminente e, a partire dalle 19, Villa San Martino avrà i cancelli aperti per accogliere il broker orientale, tanto che il presidente ha rimandato alcuni impegni politici per non mancare. Il programma della serata dovrebbe prevedere la visione di Milan-Genoa prima di parlare di affari, cifre e scadenze, con l’obiettivo di arrivare a una risposta definitiva entro domani. Negli ultimi giorni sono circolate voci relative a un’offerta al ribasso, inferiore rispetto ai 500 milioni per il 60% del club, ma quel che è certo è che Mister Bee vuole ripartire da Milano con una certezza. Anche perché domani ricorre la data del 30 aprile che, seppure non siano escluse proroghe, era quella fissata per la chiusura della trattativa. Nel frattempo, non va trascurata la pista che porta alla cordata cinese guidata da Richard Lee, da più parti indicata come la favorita del presidente e comunque non intenzionata a mollare la presa.
Se oggi potrebbe essere la serata cruciale per il futuro societario del Milan, nel pomeriggio di ieri è andata in scena l’assemblea degli azionisti che, sotto l’egida di Adriano Galliani, è stata chiamata ad approvare un pesante passivo. Se l’amministratore delegato rossonero non ha avuto problemi a dribblare la dribblare la questione societaria (“Un’eventuale cessione, tutt’altro che certa, sarebbe per il bene del Milan”), per rispondere alle critiche sull’attuale gestione è bastato ricorrere alla storia ai trofei vinti. “I paragoni con il Milan di Farina sono ingenerosi. Questa gestione ha portato a risultati sportivi straordinari. Quello in corso è l’anno in cui le cose stanno andando male”. In serata, il Milan gioca su due tavoli e attende di definire il suo futuro.