E’ un Alessio Cerci sereno dopo la vittoria di Palermo e il primo gol rossonero quello che si è concesso in esclusiva a Milan Channel: “È importante per me trovare il gol, mentalmente può essere un bel segno per segnarne poi altri nelle prossime partite. Ho sempre stima nei miei mezzi, ma segnare è importante. Sono due-tre settimane che mi sento meglio anche fisicamente, il gol è importante mentalmente: è come aver fatto un altro passo avanti. Se ora c’è la svolta? Credo che questa squadra abbia tutte le carte in regola per i primi tre posti. Mancano nove partite e dobbiamo cercare di fare più punti possibili, i nostri traguardi non sono così distanti: con la Samp sarà molto difficile, ma dovremo vincere per sognare e raggiungere questo obiettivo”.
E ancora: “Come mi sento? So dove posso arrivare, sento la gamba tonica, gira bene e per me è importante, per un giocatore che vive di scatti. Anche l’arrivo della primavera ha portato un po’ di felicità e mi aiuta. So benissimo chi sono, so il mio valore, ma vorrei farlo capire anche ai tifosi. Lavorare dopo un risultato positivo porta sempre più serenità, altrimenti è chiaro che l’ambiente è più teso visto che gioco in una squadra abituata a vincere. Ora dovremo mettercela tutta per la terza vittoria consecutiva”.
Sui rapporti con i compagni e il tecnico: “Abate? Non abbiamo giocato molto insieme purtroppo, ma ha una grande corsa, fa molta fase offensiva e io devo cercare di giocare anche in maniera un po’ differente, tra il terzino e il centrale: il gol col Palermo viene anche dai nuovi movimenti. Con Destro? È un centravanti che sa muoversi benissimo in area, a me piace fare anche assist ai compagni, mi piace far sentire importanti giocatori che vivono per il gol. Credo molto nelle sue potenzialità. Inzaghi? Mi ha sempre dato tanta fiducia, spero che ora mi faccia giocare più spesso in modo da ricambiarlo sul campo”.
La speranza: “Se troviamo una quadratura giusta, se capiamo che siamo il Milan, credo che questa squadra abbia le potenzialità per arrivare in Europa League. Non dobbiamo rassegnarci. Immaginarci ancora fuori dalle coppe è un po’ difficile. La Samp? Sta facendo un grandissimo campionato, con un allenatore in grado di far coesistere più giocatore. Questa Samp incarna lo spirito di Mihajlovic”.