Arrigo Sacchi ricorda il suo Milan. Intervistato da Radio Deejay, l’ex tecnico rossonero ha raccontato come è nato il suo grande Milan: “Le rose erano numericamente inferiori rispetto a ora e ci ponevamo degli obiettivi a inizio stagione perché non potevamo competere in tutte le competizioni allo stesso modo. Quando ero in rossonero puntavamo ad essere i migliori in Europa e nel mondo. In passato ero tifoso dell’Inter e Moratti appena lo venne a sapere mi regalò una medaglia. Il giocatore più forte che ho allenato? Ci tengo a precisare che i miei giocatori, prima di venire al Milan non avevano vinto praticamente niente. I giocatori che avevo a disposizione erano, per me, i migliori al mondo. Perfetti per la mia idea di gioco. Partivo dalla persona e dall’impegno che mettevano in campo e solo successivamente andavo a vedere le caratteristiche tecniche che mi interessavano. Solo dopo andavo a cercare il talento. I calciatori che erano al Milan in quel tempo avevano tutte queste caratteristiche”.
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