Ibra al Milan: illusione. Ma il PSG forse può aprire uno spiraglio…

Una montagna da 14 milioni di euro, raggiungibile se ci sono di mezzo Ibra, Raiola e Adriano Galliani. Il pranzo di mercoledì scorso tra il famoso agente dello svedese e l’AD del Milan ha insospettito Tuttosport. Ufficialmente i due (insieme ad Enzo, fratello di Mino) hanno perfezionato il rinnovo di Abate, sistemato quello del baby-fenomeno Donnarumma e parlato di Rodrigo Ely (i rossoneri vorrebbero riprenderselo dall’Avellino), ma poi si è fatto anche il nome di Zlatan.

Solo un sondaggio, nonostante ciò il precedente con il Barcellona consiglia di drizzare bene le antenne. Berlusconi vuole un Milan giovane e italiano, ma quasi quasi chissenefrega se si può arrivare ad un giocatore del genere. Ibra ha lasciato il cuore al Milan e a 33 anni potrebbe fare una scelta di vita, magari pensando ad un lungo contratto che lo porti ad un “pre-pensionamento” dorato senza perdersi in giro per il mondo (l’MLS non fa proprio al caso suo). A fine stagione l’addio al PSG non sembra impossibile, soprattutto viste le polemiche in Francia per lo sfogo dell’attaccante dopo il Bordeaux. E’ in scadenza nel 2016 e la possibilità che la squadra francese gli conceda una buonuscita, grande assist per l’eventuale ingaggio sognato dal Diavolo.

Per tornare a Milanello Ibra dovrebbe ridursi di quasi due terzi lo stipendio: sacrificio sopportabile, sempre secondo Tuttosport, vista l’età. Anche perché Galliani, come ha fatto con Diego Lopez, sarebbe disposto a fare di tutto pur di riprenderselo.

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