L’ex centravanti rossonero Gianmarco Zigoni, ora alla Spal, ha parlato ai microfoni del portale Gianlucadimarzio.com. Sui quattro gol segnati nelle ultime due partite: “Contro l’Ancona, per me, è stata una partita bellissima: è stata la mia prima tripletta tra i professionisti. Oltretutto, quello è uno stadio che ricordavo con grande emozione perché è proprio lì che ho fatto il mio esordio esordio in Serie B, con la maglia del Treviso, segnando anche il mio primo gol“.
Sui suoi obiettivi: “Sono determinato ad arrivare il più in alto possibile: è per questo che provo a dare il mio meglio qui alla Spal“. Sul suo passato rossonero: “In quel periodo, mi sembrava di sognare. Ero un ragazzino e mi trovavo a giocare con Ronaldinho, Nesta, Gattuso e tanti altri campioni, per non parlare della tournée in America, dove sono sceso in campo contro il Chelsea. Ed è per me impossibile dimenticare quella sera, a San Siro, contro la Lazio: sono momenti che ti porti dietro per tutta la vita. All’epoca, legai molto con Antonini, Pirlo e Bonera, e mi divertivo tantissimo a vedere Pirlo e Nesta che stuzzicavano Gattuso e poi, sistematicamente, si prendevano a botte“.
Sul rapporto con il padre Gianfranco: “Caratterialmente, sono molto diverso da mio padre. Io sono un tipo tranquillo. Ed è anche merito suo, che mi ha voluto crescere in questo modo: non voleva che commettessi i suoi stessi sbagli. Parliamo tanto, guarda sempre le mie partite e mi dice cosa sbaglio o cosa avrei dovuto fare. La cosa che mi ripete più spesso è che dovrei essere più cattivo e spietato in area“.
Sulla sua situazione attuale e sul suo futuro: “Non mi sento affatto un leader, alla Spal, perché la nostra vera forza è il gruppo. Ho 23 anni, so di non essere più un ragazzino, ma allo stesso tempo non mi sento già vecchio. Voglio fare più gol possibile per arrivare in una grande squadra di A“. Sui suoi idoli: “Fino a qualche anno fa, il mio idolo era Van Nistelrooy, poi, da quando ha smesso, ho iniziato a seguire molto Lewandoswki e Drogba. Mi piace la prima punta fisica che sappia anche giocare bene la palla“.