Fabrizio Villa collabora con SpazioMilan.it da settembre 2011, dopo esser stato realizzatore nel 2010 per Sky Sport. E’ opinionista a “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
L’evento meet&greet tenutosi l’altro ieri al Milan Megastore della Galleria San Carlo, ha avuto come ospite Luca Antonelli. Il figlio d’arte e milanistissimo terzino, è tra i più convinti, convincenti e positivi, in questo piatto e apatico spezzone di stagione. Com’era ipotizzabile però, all’incontro non hanno presenziato molti tifosi ed è stata sostanzialmente l’ennesima testimonianza di quanto sia crescente la disaffezione ai colori rossoneri.
Il distacco dei tifosi è una problematica tutt’altro che secondaria, tuttavia in via Aldo Rossi pare non l’abbiano ancora minimamente percepito. I nostri inviati, il direttore Christian Pradelli e il nostro coordinatore di redazione Piermaurizio Di Rienzo, hanno avuto ancora una volta la sensazione che tra gli addetti della società ci fosse stupore di fronte alla scarsa affluenza.
Il timore è che il suddetto stupore sia sincero. Non basta un San Siro sempre vuoto per due terzi. Non basta una squadra incapace di calciare in porta a Verona col Chievo. Non basta un Milan dominato per lunghi tratti in casa e non da Empoli, Sassuolo e Atalanta. No, pare non basti.
Anche i modi e tempi coi quali vengono affrontati i problemi del Diavolo, sono del tutto incomprensibili. Solo per fare un esempio, si è dovuti arrivare a marzo e con una sequela di infortuni da record, per poter finalmente chiedere un minimo di spiegazioni alla staff tecnico. Il Milan perde quattro o cinque giocatori a settimana da gennaio, ma una riunione per trattare il tema viene indetta alle porte della primavera.
Che fosse un’annata complicata l’avevamo inteso da un po’. Che per molti a Milanello potesse non essere così evidente, non l’avevamo considerato.
Twitter: @fabryvilla84