Tra paradossi e controsensi, due dogmi che hanno accompagnato il Milan in questa stagione, il Diavolo ritrova i tre punti casalinghi, liquida il Cagliari 3-1 e torna a respirare. Una partita messa subito sui binari giusti dai rossoneri con lo splendido gol di Menez, dopo un inizio tutto a tinte rossoblu. La ripresa si è aperta con l’immediato pareggio di Farias, presagio di un’altra gara di sofferenza. Poi è arrivata la volè di Mexes, e nel finale il rigore contestatissimo segnato da Menez, ha evitato un Verona-bis. Tatticamente è stata una partita semplice: le due squadre si sono affrontate a viso aperto, con il medesimo schieramento, e hanno puntato sulle ripartenze. Zeman per tentare di salvarsi deve attaccare e il Milan ha dimostrato di essere bravo quando deve aspettare per poi ripartire. Gli esteti della tattica e dell’equilibrio probabilmente avranno cambiato canale ma la squadra di Inzaghi non è in grado di imporre il gioco e poi gestire, quindi l’interpretazione è stata quella giusta.
E proprio nella giornata in cui il Milan è tornato a comportarsi come a inizio anno, quando schiantava la Lazio con una partita accorta e veloce, quando San Siro ribolliva di gente ed entusiasmo, ecco, proprio quando una parvenza di quel Milan è tornato, lo scenario degli spalti era surreale. La curva sud aveva invitato a boicottare la gara e a non presentarsi sulle tribune e l’appello è stato abbastanza ascoltato: le presenze erano infatti ridotte al lumicino. Il loro settore, secondo anello blu, completamente deserto, con solo gli enormi striscioni ‘game over’ e ‘insert coin, #saveacmilan’ a testimoniare la protesta. Ma paradossalmente i pochi tifosi presenti hanno manifestato con i fischi verso alcuni giocatori il loro malessere. La cosa sorprendete è che sono stati rivolti a Menez, che ha esultato toccandosi l’orecchio, e verso Destro che al momento della sostituzione ha sorriso ironicamente alla tribuna. Sembra strano che chi fa 15 gol (ed è insieme a Teveze Icardi in testa alla classifica cannonieri) e chi sta dimostrando di poter essere il prossimo centravanti titolare possano essere contestati, in questa rosa e in questa stagione, ma il tifoso paga e può, se civilmente, contestare chi vuole e quando vuole. Uno stadio vuoto e arrabbiato che testimonia la vera, grande sconfitta di super Pippo che aveva indicato come uno degli obiettivi quello di riportare la gente al Meazza.
Il Milan ha vinto ma l’impressione è che si parlerà di altro in queste due settimane di sosta…
This post was last modified on 22 Marzo 2015 - 14:26