Milan, irrompe il piano Bee. Non solo la firma, giovedì scorso ad Arcore, di un compromesso insieme a Silvio Berlusconi per l’acquisto del 30% delle quote del Milan, oggi La Gazzetta dello Sport regala nuovi particolari sulle strategie di Taechaubol. Un nome diverso dal resto dei presunti profili interessati ad investire nel club rossonero, in primis quello di Mr. Pink (leggi QUI), il più resistente al momento dinnanzi alle numerose smentite di Fininvest.
La trattativa esiste e avanza senza sosta, adesso in una fase cruciale. Nelle scorse ore da segnalare nuovi contatti fra le parti, questi i dettagli dell’operazione: nel “memorandum of understanding” non è stato quotato solo il 30% del Milan per 250 milioni di euro ma anche fissato il passaggio successivo: la possibilità di rilevare il 51%, quindi la maggioranza, a favore dello stesso gruppo orientale, senza che l’attuale proprietà possa opporsi. In questo accordo preliminare è stata fissata anche una penale del 10% del valore complessivo (25 milioni) che Berlusconi dovrebbe pagare nel caso in cui, entro maggio, decidesse di far saltare l’intesa con Mr. Bee e di tenersi il Milan. Ma la vera grande novità riguarda Paolo Maldini: Taechaubol gli avrebbe già proposto, sempre secondo la Rosea, un ruolo operativo molto importante all’interno della dirigenza
La banca Rothschild per conto della cordata in esame ha iniziato le operazioni di “due diligence”, cioè di controllo dei conti di bilancio, così come Berlusconi sta verificando grazie ai suoi esperti le credenziali dei possibili acquirenti. Durante l’incontro presso Villa San Martino Mr. Bee ha rivelato al presidente del Diavolo anche l’identità di altri tre finanzieri coinvolti nell’operazione (thailandesi e di Singapore). Tutto da verificare, ma la strada sembra spianata. Sì, rivoluzione in vista.