Da peso a oro colato, con i suoi gol Mexes ha salvato Inzaghi

Ad inizio stagione sembravano quasi avversari, Inzaghi proprio non lo vedeva: le cinque tribune e quattro panchine nelle prime nove giornate dimostravano una scelta ben precisa. Poi però Pippo ha dovuto stravolgere i suoi piani per via delle numerose assenze in difesa e in Sampdoria-Milan è stato costretto a schierare Mexes.

Un grande colpo di fortuna (quindi un errore fino a quel momento), da lì in poi Philippe non è mai uscito dal campo. O quasi. Perché nel finale di gara con la Lazio all’Olimpico (lo scorso gennaio) il francese ha rischiato ancora una volta di rovinare tutto con le sue mani, perdendo la testa e mettendo le mani addosso a Mauri. Risultato: 4 turni di squalifica e tante polemiche. Ma dopo averle scontate il numero 5 rossonero non solo ha ripreso il posto fisso in difesa ma si è fatto perdonare con gli interessi: la zampata del 2-1 in Milan-Verona, il gol fondamentale col Cagliari, sabato scorso a San Siro, che di fatto ha protetto e confermato la panchina Inzaghi, segnala La Gazzetta dello Sport. E ravvivato la classifica delle squadra in Serie A. Mexes “salva allenatore”, era successo pure con Seedorf quando segnò di testa nella decisiva trasferta di Firenze (2-0), In generale, come dimenticare la rete di Siena sul gong del campionato: fu grazie a lui se il Diavolo vinse quella sfida e si qualificò in Champions League.

Mexes può essere il peso e la misura giusto di questa annata: un mix di alti e bassi, gioie e dolori. E’ in scadenza di contratto e difficilmente rinnoverà, ma il grande momento di forma del presente magari farà cambiare idea al Milan.

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