Chissà come giocherà stavolta Menez. Se lo chiedono ormai prima di tutte le partite. abituati al rendimento alternante del loro attaccante più talentuoso. Una super stagione la sua fino adesso, ma ci sono state diverse occasioni in cui avrebbe potuto fare molto di più. Per esempio contro il Chievo Jeremy meritava la sostituzione all’intervallo e solo il forfait obbligato di Montolivo ha spinto Inzaghi a lasciarlo in campo.
E qui nasce il problema, scoperto da La Gazzetta dello Sport. Perché alcuni compagni, pur riconoscendo l’importanza del francese, non gradiscono la tolleranza del tecnico nei suoi confronti. Nelle giornate no, senza bagliori né possibilità di accendersi con il passare del tempo, alcuni giocatori si aspetterebbero il cambio, mentre Inzaghi tende sempre ad aspettare un lampo di genio anche quando proprio non gira. Menez l’intoccabile, questo è il vero limite del Milan, appeso alle invenzioni del singolo in mancanza di una valida manovra corale. I rossoneri improvvisano e l’ex PSG si trova alla perfezione, però non è né Messi né Cristiano Ronaldo né Tevez né Higuain. Pippo dovrebbe avere più coraggio e lanciare un messaggio forte, se e quando serve. Fino adesso non lo ha fatto.
Menez in stagione è stato richiamato in panchina 10 volte, ma solo in un caso (problema muscolare allo Juventus Stadium) prima del 34′ del secondo tempo. Capocannoniere del Milan con 12 gol, a digiuno da più di un mese. Ecco perché domani dovrà tornare a fare la differenza.
This post was last modified on 6 Marzo 2015 - 16:00