La ruota della fortuna (o della vita?) a volte può girare molto in fretta. Giorni in cui non salvi niente, e altri invece da mettere in cornice come l’inizio di qualcosa di nuovo e di bello. L’ennesima panchina contro il Cagliari era stata, per Alessio Cerci, una spina nel fianco che immobilizzava le sue energie fisiche e positive. Eppure, proprio nel punto più basso del suo cammino rossonero, qualcosa si è mosso: entrato in campo contro i sardi, ha fatto vedere buoni spunti e una condizione fisica in crescendo. La convocazione in Nazionale, poi, ha chiuso il cerchio. Il buio (forse) è alle spalle, ora Alessio deve mettere il turbo e chiudere in bellezza una stagione al di sotto delle aspettative.