Si guardi bene in casa dell’Empoli: Verdi sarebbe il vero rinforzo

Quando le stagioni sembrano troppo brutte per essere vere, è difficile resistere alla tentazione di gettare tutto in mare, mentre qualsiasi cosa appartenga agli altri si presenta appetibile e invidiabile. È lo strano caso della stagione del Milan, in cui le cose che vanno per il verso giusto sono davvero poche e si diffonde il desiderio inappagato di impossessarsi di ciò che non è suo, a partire dai protagonisti di una squadra, l’Empoli, neopromossa e rivelazione del campionato. È così che si diffondono a macchia d’olio i paragoni tra Re Mida Sarri e il guru Sacchi, mentre Valdifiori vola in Nazionale, Saponara sembra sbocciato e Mario Rui è già al centro di una guerra di mercato.

Nel frattempo, si rischia di dimenticare che il Milan è già proprietario di una pedina dello scacchiere del miracolo Empoli, quel Simone Verdi che nella serata di venerdì ha esordito con la maglia azzurra dell’Under 21 di Gigi Di Biagio. Nel prestigioso match amichevole sul campo della Germania, gli è stata sufficiente una mezzora per spaccare in due la partita, mettendo la firma sul 2-2 finale. Appena toccata l’erba, un dribbling e un filtrante per mettere in porta Battocchio, quindi una carezza con il destro per la rete del provvisorio vantaggio e, per finire, una traversa con il piede mancino. Trenta minuti di assoluto spessore che, salvo sorprese, dovrebbero valergli la convocazione tra i 23 che affronteranno la fase finale dell’Europeo di categoria, a partire dal prossimo giugno.

In comproprietà tra Milan e Torino ma in prestito all’Empoli per tutta la stagione, a giugno sarà tempo di decidere le sorti del prodotto della Primavera rossonera perché, come è noto, il cartellino non potrà più essere diviso tra due squadre. Nonostante la concorrenza nel ruolo di trequartista, oltre alla complicazione di non essere un giocatore di proprietà, nella stagione in corso ha collezionato 24 presenze, tre gol e due assist. Dalla sua, la capacità di incidere anche subentrando dalla panchina, come ricordano a Roma dopo il match di Coppa Italia, caratteristica molto utile per una grande squadra. Simone Verdi, poco esotico ma molto efficace: chissà che il Milan non riparta anche da lui.

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