Non chiude la porta, ma neanche la spalanca. Sinisa Mihajlovic è degli allenatori candidati alla successione di Inzaghi sulla panchina del Milan al termine della stagione e lo stesso tecnico della Sampdoria, intervistato dalla Gazzetta dello Sport oggi, ha parlato del suo futuro: “Io al Milan? Ogni settimana si parla di un allenatore diverso. Passato? L’Inter resta una parte importante della mia vita di uomo, calciatore e tecnico, lo sanno tutti. Ma è il passato: sono concentrato solo sulla Samp. Il mio sogno è vincere e affermarmi come tecnico. Poi credo che a tutti piacerebbe un giorno allenare una squadra dove si è giocato e vinto. Ma se aspettassi solo Inter o Lazio, oltre al rischio di diventare vecchio, limiterei la mia crescita di uomo e allenatore. Pensate ad Allegri, a inizio anno non lo voleva nessuno a Torino e ora. La soddisfazione per lui sarà doppia. Niente nemici, ma le sfide sì, quelle mi esaltano sempre. Non c’è alcuna contraddizione. Sono lo stesso uomo, in fasi diverse. Da giocatore sei solo, puoi scegliere la bandiera. Da allenatore devi scegliere i progetti, perché non sei solo: alleni e guidi un gruppo di uomini che dipendono da te, ma anche tu dipendi da loro”.