Patto Destro-Inzaghi. Tra esonero e riscatto, via alle grandi manovre

Un patto di ferro per la reciproca sopravvivenza, non formalmente firmato ma compreso dalle prime risposte (negative) sul campo. Inzaghi ha bisogno di Destro e viceversa, per ottenere i rispettivi obiettivi: per il tecnico risalire la classifica e soprattutto evitare l’esonero; per l’attaccante conquistare il riscatto del Milan, comunque difficile e costoso: 16 milioni di euro.

Ovviamente i rossoneri aspetteranno con ansia le prestazioni dell’attaccante prima di decidere se investire o meno questa grossa cifra, facendolo stabilmente giocare. L’esperimento cervellotico, spiega Tuttosport, di Pazzini con il Verona non dovrà più ripetersi perché non ha prodotto gli effetti sperati. E la società non ha apprezzato. Le prossime tappe dovranno essere impiegate per completare il suo inserimento. A Pippo servono i gol di Destro, non tanto per sognare una improbabile qualificazione in Europa davvero improbabile quanto a rimane sulla panchina almeno fino a fine stagione. Da segnalare, ieri, una tripletta dell’ex Roma a Milanello nell’amichevole contro la Berretti, poco sostanzioso ma importante in chiave tattica: modulo 4-4-2 e terzini di spinta, Abate e Antonelli. Da qui si riparte, prevedendo gioco e schemi su misura per lui.

Il giocatore è carico, aspetta nuova fiducia. Adesso la sostanza, poi a giugno si parlerà di mercato. Inzaghi e Destro l’uno al fianco dell’altro: salvare il Milan e di conseguenza salvarsi, impresa (im)possibile.

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