“Sono pronto per sabato e sono pronto a rientrare”. Così Nigel de Jong ai microfoni di Milan Channel prima del Meet & Greet di oggi a Casa Milan coi tifosi. Proprio in merito all’incontro coi rossoneri, l’olandese ha affermato: “E’ sempre importante per i nostri tifosi incontrare i propri beniamini. Anche oggi con questo meet & greet. I nostri tifosi sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Ci supportano sempre tanto. Si, sento molto affetto da parte loro. Io cerco solo di dare il 100% sul campo. Li rispetto molto”.
Quindi sullo stato di forma proprio e della squadra in vista del match di sabato contro il Cagliari: “E’ importante fare una grande gare e cercare di fare i tre punti. Abbiamo visto che in ogni partita qualcosa ci manca, ma in questo momento è difficile trovare continuità. Ogni settimana abbiamo qualche infortunio. Dobbiamo crescere anche in queste partite, con i giocatori a disposizione”.
Proprio sul centrocampo visto a Firenze: “Marco Van Ginkel ha fatto una buona partita, anche se abbiamo perso. Ha preso un po’ di ritmo, anche se non ha giocato molto in questi ultimi mesi, però lui è un buon giocatore. Se gioca un po’ di più può dimostrare qualche cosa in più, e vediamo se giocherà sabato. Dobbiamo crescere contro il Cagliari, alla fine sono importanti i tre punti e non importa come ottenerli. Crediamo ancora alla zona Europa. Anche in questo momento difficile. Rimane sempre un nostro obiettivo. Vinciamo prima contro il Cagliari e poi vediamo”.
Poi, parlando ancora con la stampa: “Questo momento non è difficile solo per noi, ma anche per società e tifosi. Non è stato come l’anno scorso, abbiamo perso punti e dobbiamo crescere ancora. Sono deluso e voglio vincere sempre, anche quest’anno. Il calcio è così, la negatività è un’altra parte del calcio. Però dobbiamo crescere nella nostra qualità. Abbiamo ancora dodici partite”.
Sul futuro: “Ho parlato col nostro direttore e l’ha fatto pure il mio manager. Io al Manchester United? Questa è una cosa dei giornalisti, io sono ancora un giocatore del Milan. Per il prossimo anno vediamo“. Infine su Inzaghi: “E’ il nostro allenatore, è responsabile ma lo siamo anche noi come giocatori. Dobbiamo crescere. Cambiare tecnico? Come giocatori pensiamo solo al campo, le cose fuori non ci interessano”.
This post was last modified on 19 Marzo 2015 - 00:40