Il centrocampo del Milan sabato sera contro il Cagliari potrebbe riabbracciare il suo leader. Nigel de Jong, infatti, dopo l’infortunio contro il Chievo, ieri si è allenato col gruppo ed è molto probabile che Inzaghi lo schieri dal primo minuto contro gli uomini di Zeman.
Un ritorno sicuramente importante quello dell’olandese che per carisma ed esperienza ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per questa squadra. Il dato più preoccupante della sua annata è però quello legato alle assenze. Su ventisette gare di campionato l’ex City, tra infortuni e squalifiche, ne ha saltate ben nove, un terzo del totale. Molte, troppe, anche in relazione all’importanza del numero 34. Dopo l’idillio dello scorso anno con il connazionale Seedorf, anche Inzaghi lo ha messo indiscutibilmente al centro del progetto e Nigel ha sempre risposto con professionalità e dedizione, risultando uno dei meno peggio tra i rossoneri.
Ma nel 2015 è stato più in infermeria che in campo e il non accordo per il rinnovo ha fatto il resto. “Ho parlato col nostro direttore e l’ha fatto pure il mio manager. Io al Manchester United? Questa è una cosa dei giornalisti, io sono ancora un giocatore del Milan. Per il prossimo anno vediamo”, queste le parole dell’ex City ieri a Milan Channel che non fanno altro che aumentare i dubbi sul futuro. Restano 11 partite per riprendersi il centrocampo e magari far crescere i rimpianti. Doveva essere la stagione della consacrazione, della definitiva investitura a cardine della squadra, si è trasformata in un’agonia fatta di problemi fisici, che si concluderà con l’addio al Diavolo.