Queste le dichiarazioni rilasciate da Monica Colombo, giornalista e collega de Il Corriere della Sera, a “SpazioMilan, l’emozione rossonera”, programma uffciale del nostro sito in onda ogni martedì dalle 12 alle 13.30 su Top Calcio 24.
“La trasferta di Firenze poteva ovviamente essere più soddisfacente. Il Milan si è illuso con il gol di Destro, arrivato tra l’altro in maniera un po’ immeritata perché la Fiorentina stava esercitando la massima pressione. In generale troppe rimonte subite, c’è un’incapacità di conservare il vantaggio e anche ieri si è visto, più per limiti psicologici che fisici. Inzaghi? Per il momento è stato confermato e forse l’ultimatum della partita con il Cagliari è favorita dalla sosta delle Nazionali che poi arriverà. Per Inzaghi è un’agonia dover rimandare settimana dopo settimana un addio ormai scritto: è come uno yogurt scaduto. Se non succederanno cataclismi sabato sera rimarrà fino a fine stagione. Il suo futuro è da decifrare, il Milan sta valutando l’allenatore per l’annno prossimo: dal costoso Montella, all’inarrivabile Conte, alla suggestione Sarri. Il Milan ha un po’ bruciato Inzaghi, sarebbe stato meglio se l’anno scorso avesse potuto misurarsi in panchina con il Sassuolo. Difficile in prospettiva trovare qualche società disposta a scommettere su di lui“.