Brocchi: “Fiorentina-Milan gara difficile, ma è nelle corde dei rossoneri. Su Abate e Antonelli…”

Protagonista delle pagine di Tuttosport, oggi è Cristian Brocchi. Per quanto riguarda la gara di domani, che vedrà il suo collega Inzaghi impegnato contro la Fiorentina: “Sarà una partita difficile, la Fiorentina gioca un ottimo calcio. Ha diversi interpreti importanti che stanno dimostrando di poter competere con tutte le squadre di alto livello. Hanno diversi ricambi in ogni ruolo che gli permette, nonostante le tante partite, di fare una buona rotazione dei giocatori il che ti consente di avere un livello atletico sempre alto”.

“I viola – spiega – puntano spesso sulla profondità, giocando a ritmi alti. Questo potrebbe essere un problema per la formazione di Inzaghi: “Paradossalmente, in questo momento, il Milan riesce a togliere profondità agli avversari e a chiudere tutti gli spazi. Potrebbe essere una partita più nelle corde dei rossoneri rispetto a quando sono chiamati a fare loro l’andatura del match, che è una delle difficoltà che si stanno incontrando in questo periodo. In ogni caso, credo che il Milan debba giocare senza paura e dovrà provare a fare la sua partita. Per la difesa rossonera, comunque, si prospetta un gran lavoro. La Fiorentina ha due prime punte molto forti. Ancora non si sa chi giocherà tra Babacar e Gilardino o se, invece, giocheranno con i tre attaccanti di movimento. In ogni caso sono convinto che un giocatore come Mexes, giusto per fare un nome, sia in grado di vincere un duello contro qualunque altro attaccante, sia che esso sia forte fisicamente sia che sia più rapido. Ovviamente bisognerà prestare molta attenzione a Salah, che sta facendo molto bene e può essere pericolosissimo, soprattutto in campo aperto”.

Su Antonelli e Abate: “Con degli attaccanti come Destro e Pazzini ci sarà bisogno di tanti cross che arrivino dalle fasce dentro l’area di rigore. Avere due esterni come Ignazio e Luca può e deve essere un valore aggiunto per il Milan, perché possono dare un supporto ulteriore alla fase offensiva e dare delle soluzioni di passaggio in più ai compagni”.

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