L’equazione “scarsi risultati sportivi = brand in crisi” nel calcio non esiste. Potrebbe sembrare una forzatura, ma i dati dei ricavi del marchio Milan continuano a dare vigore ad una società in difficoltà dal punto di vista sportivo, ma sempre leader nel mondo per quanto riguarda profitti derivati dall’area commerciale. Come riporta questa mattina la Gazzetta dello Sport, infatti, il rossonero in Oriente rimane di moda. Offerte relative alla cessione del club a parte, sono numerose le sponsorizzazioni che arrivano dall’estremo est del mondo, come Fujitsu, Toyo (quest’ultima versa 3 milioni fino al 2016) e anche la Dentsu, azienda leader nel campo pubblicitario mondiale. Sono da leggere in quest’ottica i viaggi di Barbara Berlusconi dei mesi scorsi per cercare di portare nuove liquidità nella casse del club che, dopo tutto, rimane un brand appetibile sul mercato internazionale. Non c’è da stupirsi, dunque, se nei prossimi mesi il Milan potrebbe iniziare a parlare anche un nuova lingua orientale: il calcio corre verso la globalizzazione e il Milan non intende tirarsi indietro, anche per quanto riguarda quote di minoranza della società.
Ma quale brand in difficoltà: il Milan a Oriente resta di moda…
