Nonostante la settimana appena conclusa abbia visto le attenzioni del mondo calcistico quasi interamente dedicate alle vicende della Nazionale e nonostante il Milan abbia ritrovato finalmente la vittoria sabato scorso contro il Cagliari di Zeman, sono continuate a rincorrersi insistenti le voci sul futuro di Inzaghi e non vi è stato nome che, recentemente, non sia stato accostato alla panchina rossonera. I nomi fatti sono quelli di Montella, Di Francesco, Mihajlovic, Sarri, Ventura, Pioli, Conte e Klopp, solo per citare i più recenti e più noti. È evidente come alla base di tutto vi sia più che altro tanta confusione. Ciò che più stupisce, però, è il sostanziale silenzio della società, che non scende in campo per mettere un freno ufficiale al continuo rimbalzo di nomi. Siamo di fronte a un teatrino poco credibile, all’ombra di un Inzaghi nell’occhio del ciclone da mesi e con una squadra da rifondare in estate per l’ennesima volta. Il rischio è anche quello di creare aspettative importanti per la piazza, con altissime possibilità di deluderle nuovamente. Pertanto, non sarebbe il caso di allontanare, in via ufficiale, tutte queste voci? IN RIBASSO.
Intanto arrivano importanti novità sul fronte societario e sul possibile acquisto di quote societarie. Marco Bellinazzo de «Il Sole 24 Ore» ha dichiarato che Bee Taechaubol «sta guidando un fondo con imprenditori di Bangkok e di Singapore. Può accontentare Berlusconi acquisendo una percentuale di minoranza. C’è una doppia due diligence in atto, si saprà qualcosa di più dopo Pasqua». Intanto non è stata ancora accantonata la strada che porta a Mr. Pink, Xiao Wunan ed una serie di imprenditori cinesi. Secondo indiscrezioni della stampa locale, questo gruppo avrebbe già firmato un pre-accordo il 7 marzo scorso per impadronirsi del 75% del Milan: non si parla di soldi, ma comunque di una proposta a Fininvest che permetterebbe di sanare i debiti ed intervenire in maniera decisa sul mercato. Di certo, per ora, c’è solo l’incertezza. E potrebbe trattarsi, per l’ennesima volta, solo di voci che potrebbero deludere più in là molti tifosi. La chiarezza pretesa dai tifosi passa soprattutto da qui, attese risposte vere il prima possibile. STAGNANTE.
Veniamo al campo. In settimana un buon Milan ha battuto la Reggiana per 3 a 0. Inzaghi ha avuto le risposte che si attendeva, in particolar modo da Suso, che con i due gol ha dimostrato di essere pronto per un’occasione dal primo minuto. Lo spagnolo ha messo in mostra le sue qualità. Adesso Honda, non più brillante come a inizio stagione, e Cerci, ancora distante anni luce dai migliori momenti di Torino, vedono le loro certezze sgretolarsi pian piano a favore del mancino di Cadice. Per Suso al Milan sono arrivate solo briciole di campo con la Lazio, peraltro in una posizione che mai aveva ricoperto: quella di terzino sinistro. Se le doti tecniche non le ha mai messe in discussione nessuno, sono le capacità di adattamento e la continuità di rendimento a palesare ancora qualche dubbio. Ora la decisione spetta a Inzaghi. Buonissima prova anche da parte dei due giovani Mastalli e Felicioli, quest’ultimo entrato nel secondo tempo e resosi protagonista di molte buone iniziative sulla fascia sinistra. Infine, un’altra buona notizia arrivata dalle dichiarazioni di Inzaghi dopo il match riguarda il recupero di Mattia De Sciglio, che si è infatti allenato con il gruppo in questi ultimi giorni. IN RIALZO.
Continuano a non arrivare buone nuove dal settore giovanile. La giornata di ieri è stata disastrosa, con la doppia sconfitta della Berretti, che ha perso 2-1 contro il Mantova, e dei Giovanissimi 2001, che sono stati surclassati dal Lumezzane con il punteggio di 4-1. Oggi, invece, è arrivata una grande vittoria degli Allievi Lega Pro, che hanno battuto per 2-0 la Cremonese, pur disputando quasi l’intero match in inferiorità numerica, mentre gli Allievi Nazionali sono usciti sconfitti dal campo dell’Hellas Verona, che si è imposto per 3-1. Ricordiamo che la Primavera riposa per gli impegni delle Nazionali Giovanili. IN RIBASSO.
Chiudiamo il nostro Borsino di questa settimana di sosta con una notizia di calciomercato, quella che più di tutte ha tenuto banco a Milanello in questa settimana: il possibile arrivo di Immobile in estate al posto di Destro. Le prestazioni dell’attuale numero 9 rossonero non hanno, al momento, convinto la società. Due gol in una squadra che arranca non sono ritenuti sufficienti per riscattare il giocatore alla cifra che chiede il ds della Roma Sabatini: 16 milioni di euro. Con la stessa cifra, infatti, il Borussia Dortmund potrebbe lasciar partire Immobile, che in Germania non ha lasciato il segno e che non vede l’ora di tornare in Italia, possibilmente in un club nel quale avrà la possibilità di essere titolare inamovibile. Tuttavia, personalmente, sembra ancora prematuro scaricare Destro, che paga il momento difficile dell’intera rosa e schemi e un centrocampo che non lo aiutano. In ogni caso, sarà l’allenatore che siederà a luglio sulla panchina rossonera a decidere su chi puntare. STAGNANTE