Gli abitanti della zona Portello non lo vogliono, ma il progetto stadio del Milan riscuote, invece, successo in Comune. La conferma grazie all’approfondimento di Calcio&Finanza. L’impianto rossonero attende il Comitato Esecutivo della Fondazione Fiera, che dovrà decidere quale tra le 4 candidature in corsa potrà realizzare il proprio sogno, e si assicura “un alleato” importante, l’Assessore allo Sport del Comune di Milano, Chiara Bisconti.
“La posizione del Comune è quella di attesa. Tutti conoscono i tempi tecnici del bando indetto dalla Fondazione Fiera e quindi anche il Comune attende con interesse lo sviluppo del processo decisionale”, ha detto l’assessore Bisconti a Calcio&Finanza. “Per la città di Milano è importante avere due stadi. Si tratta di un investimento importante”.
Milano considera il suo stadio, il Giuseppe Meazza, un asset importante, alla stregua del Teatro alla Scala. “Lo stadio Giuseppe Meazza è un valore che il Comune di Milano vuole tutelare. Ricordiamoci che nel 2016 ospiterà la finale di Champions League. Non abbandoneremo mai un così leggendario stadio al proprio destino. Lo dovremo sicuramente valorizzare“, ha aggiunto l’Assessore allo Sport della città lombarda. E qui quasi necessariamente la palla passerà ad Erik Thohir e all’Inter che si ritroverebbero ad avere in mano da soli lo stadio di San Siro. Ma soprattutto si ritroverebbero a pagare, senza i cugini rossoneri i 4.1 milioni di euro annuali di affitto al comune meneghino.
Calcio&Finanza ha notato nei giorni scorsi che nei rendering presentati dal Milan c’è ancora qualche lacuna a livello progettuale. Infatti, l’area sulla quale dovrebbe sorgere il nuovo stadio accoglierebbe anche l’attuale concessionario Citroen di Via Gattamelata, che, per ora, non sembra intenzionato a fare le valigie. “Non conosciamo ancora bene il progetto del Milan”, prosegue Chiara Bisconti. “Come voi abbiamo visto solo il rendering del progetto rossonero. Dal nostro punto di vista la collocazione è buona, anche se non possiamo ancora sbilanciarci da un punto di vista urbanistico. La zona è di certo ben servita e questo è importante soprattutto per la cittadinanza“.