Andrea Pirlo ha intenzione di giocare a calcio ancora per tanti anni. Lo rivela lui stesso in una lunga intervista alla testata spagnola ABC: “Sì, sono convinto che mi vedrete ancora per tanti anni. Sono cresciuto con l’idolo di Roberto Baggio e io forse fui un talento precoce. Non è facile cominciare da giovanissimi e ancor oggi sono grato al Brescia per aver dato fiducia a un bambino che andava a scuola”.
Sugli anni al Milan e la sconfitta ad Istanbul: “La grande fortuna della mia carriera è stata incontrare Ancelotti al Milan. Prima d’allora in mediana in Italia giocavano soltanto calciatori di rottura, ma lui mi mise a fare il regista. Mi inorgoglisce aver inculcato l’idea del ‘joga bonito’ in Italia. La finale di Istanbul? Dopo la sconfitta col Liverpool sentivo di voler lasciare il calcio“.
Perché passare dal Milan alla Juve? “Dopo dieci anni nel Milan la mia carriera richiedeva nuovi stimoli. Qualcosa dentro di me non funzionava, non avevo buone sensazioni. Ed è apparsa la Juventus. E’ stata la miglior cosa che potesse capitarmi”.
Una battuta anche sulla Nazionale, alla quale aveva dato l’addio in Brasile: “Conte mi ha chiamato e mi ha convinto a dare una mano al Paese per Euro 2016″.