Ancora un difensore centrale per il Milan che, nella giornata di ieri, ha ufficializzato Gabriel Paletta. Un giocatore, quest’ultimo, che era stato accostato ai colori rossoneri già nella scorsa sessione di mercato e che è arrivato a parametro zero, sulla base di un contratto della durata di tre anni e mezzo.
Classe ’86, 190 cm per 86 kg, il nuovo innesto del Diavolo dispone di grande esperienza e forza fisica. Forza fisica che gli permette di eccellere nella marcatura a uomo e che è accompagnata da uno stacco di testa che gli consente di dominare il gioco aereo e di rendersi pericoloso anche in fase offensiva. Peccato che Paletta, pur essendo dotato di potenza ed elevazione, abbia grossi limiti in merito all’abilità nella costruzione dell’azione, al senso del gioco e della posizione e, soprattutto, in merito alla mobilità e alla rapidità nello stretto. Malgrado lo scorso anno avesse fatto bene, prima di disputare un Mondiale deludente, infatti, Gabriel non sempre si trova nella giusta posizione, commette ingenuità evitabili e fatica ad arginare punte rapide e scattanti.
Ecco allora che, se non fosse protetto da un centrocampo grintoso e roccioso, al crearsi di spazi tra le linee, potrebbe andare in netta difficoltà e incappare in svarioni. Inoltre, in questi ultimi mesi, il nuovo innesto rossonero è stato vittima di problemi fisici e, quando in campo, complice anche la situazione deficitaria in cui si trova il Parma, non ha offerto prove convincenti. Tuttavia, se entrasse presto in forma e venisse coperto dai mediani, potrebbe rivelarsi un comprimario utile alla causa del Diavolo.