JUVENTUS-MILAN/ Antonelli e Honda lottano, Muntari ed Essien soccombono

DIEGO LOPEZ 6 – Incolpevole sui gol, malgrado a volte sbagli qualche rinvio con i piedi, nel primo tempo, compie un paio di parate difficili e importanti.

CRISTIAN ZACCARDO 5 – In affanno in fase di copertura e poco incisivo quando chiamato a spingere, è tra i principali colpevoli in occasione della prima rete bianconera e, pur mettendo in scena qualche sporadico intervento, non garantisce stabilità e continuità di rendimento, tanto che, nella ripresa, scopre con regolarità la corsia di competenza.

Dal 77′, ADIL RAMI s.v– Entra e non migliora la situazione, concedendo spazi sulla destra. Sforna un bel traversone, ma non basta.

ALEX 4.5 – Spesso in ritardo e fuori posizione, viene a più riprese sovrastato da Morata, ha sulla coscienza il secondo e il terzo gol bianconero e, nonostante metta in circolo muscoli e centimetri, sbanda a più riprese, incappando in amnesie evitabili.

GABRIEL PALETTA 5.5 – Inizia male, non riuscendo a recuperare su Tevez, che infila Diego Lopez e porta la Juventus in vantaggio. Cresce un po’ sul lungo andare, sfoderando qualche buon recupero e tamponando gli spazi regalati dal centrocampo. Lo svarione iniziale, però, incide sul giudizio.

LUCA ANTONELLI 6.5 – Oltre a firmare il gol del momentaneo pareggio, lotta su tutti i palloni per l’intero arco di gara, alterna abbastanza bene le due fasi, proponendo qualche cross interessante e difendendo con grinta, assicura intensità e ritmo.

ANDREA POLI 5 – Corre molto, ma non copre a dovere la posizione di competenza, regalando varchi tra le linee e in mediana. Pur dandosi da fare, interdice in maniera non completa, non si impone a metà campo e si inserisce senza cognizione di causa.

Dal 64′, GIACOMO BONAVENTURA s.v. – Si muove e ripiega con puntualità, quando entra in possesso del pallone, cerca sempre di creare superiorità numerica. Peccato che non sia al meglio. Tuttavia, si impegna e non sfigura.

MICHAEL ESSIEN 4.5 – Nelle prime fase di gara, riesce a rimanere a galla, recuperando qualche pallone e muovendosi con intelligenza, nella posizione di centrocampista arretrato, a protezione della difesa. Con il trascorrere dei minuti, viene meno sotto l’aspetto fisico-atletico e soccombe, perdendo lo scontro a metà campo e permettendo alla Juventus di dominare in mediana.

SULLEY MUNTARI 4.5 – Dopo uno spezzone passabile, inizia ad alzarsi senza criterio e a non rispettare le posizioni, concedendo troppi spazi e sfiorando soltanto la fase di non possesso, è autore di uno svarione che potrebbe costare caro e disputa una ripresa di bassissimo livello, non interdicendo a sufficienza e lasciando che i bianconeri possano dominare a centrocampo e costruire occasioni.

KEISUKE HONDA 6 – Partecipa in maniera costante alla fase di ripiegamento, infastidendo Pirlo a più riprese, corre alla follia, mette a segno dribbling vincenti e prova a proporre giocate interessanti. Non sempre incide e cala nel finale, ma si dà da fare, cambia passo con continuità e, nel complesso, si rende utile alla causa.

JEREMY MENEZ 5 – Nella posizione di falso nueve, fatica nello scontro con i centrali bianconeri e non riesce ad accendere la luce. Esce anzitempo per infortunio.

Dal 35′, GIAMPAOLO PAZZINI 5.5 – Poco servito dai compagni, fa il possibile per avere la meglio nel lavoro sporco e nel fare a sportellate con gli avversari, ma viene quasi sempre neutralizzato e, nella ripresa, manca, anche se per non colpe non sue, la rete che potrebbe cambiare l’esito della partita.

ALESSIO CERCI 5.5 – In fase offensiva, specie nel primo tempo, tocca molti palloni e, a volte, mette a segno qualche dribbling. Peccato che, nei momenti decisivi, evapori e che non ripieghi mai.

ALL. FILIPPO INZAGHI 5 – Presenta un Milan grintoso, propositivo e offensivo. Così facendo, però, dopo un buon inizio, i rossoneri concedono varchi in mediana e tra le linee, non costruiscono trame efficaci e crollano sotto ogni aspetto, rischiando, in particolar modo nelle ultime fasi di gara, di subire un’imbarcata.

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