Le grandi sfide si vincono a centrocampo… Speremo de no!

Quando uscirono i nomi di Axel Witsel o Daniele Baselli (prenotato per giugno) come ad un passo dal vestire la maglia del Milan in questo mercato di riparazione tutti abbiamo pensato che finalmente la dirigenza si fosse accorta che a centrocampo oltre a Nigel De Jong ci fosse ben poco, compreso il capitano Riccardo Montolivo. Tuttavia gli acquisti non sono andati come avrebbero dovuto, e se in difesa ci siamo rinforzati forse fin troppo, e davanti ci siamo accaparrati un buon giocatore come Mattia Destro, nella mediocre mediana rossonera nulla è cambiato.

Stasera ci sarà il big match tanto atteso contro la Juventus, e il paragone con gli avversari è impietoso. A centrocampo entrambe le formazioni schiereranno 3 giocatori in un possibile gioco delle coppie che fa poco sperare al mondo milanista, soprattutto in virtù di una delle leggi non scritte del pallone: “le partite si vincono a centrocampo”. Per il Milan dovrebbero scendere in campo Poli, Essien (in lotta con Van Ginkel) e Muntari, i quali se la vedranno con Vidal, Pirlo e Pogba. Carature differenti, per una gara che si preannuncia vivibile solo in caso di spirito battagliero del Diavolo. Altrimenti addio.

Le assenze di Montolivo e De Jong debilitano tecnicamente e muscolarmente la già non eccellente linea mediana, e con Van Ginkel non ancora escluso dalla corsa ai titolari ma che dovrebbe tornare a sedersi in panchina dopo la deludente prova col Parma. Prepariamoci al peggio aspettando una scintilla d’orgoglio che porti lo scalpo bianconero in territorio amico, sperando nel ritrovabile fosforo di Muntari dopo le recenti esclusioni, nella voglia di far bene di Poli, e nel carisma e nell’esperienza di un Essien chiamato ad essere il centro d’equilibrio di un Milan ad oggi mai veramente equilibrato. E in questo caso vale ciò che disse Nereo Rocco all’augurio di un giornalista: “Vinca il migliore!“, “Speremo de no“.

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