La Silvio-sveglia lo ha stimolato. Inzaghi ricuce il rapporto con Berlusconi grazie a 3 punti… di sutura, scrive stamane La Gazzetta dello Sport. Decisiva e necessaria, ma anche nella norma, la vittoria con il Cesena, il 2 a 0 salda la sua panchina almeno fino a fine stagione ma soprattutto rasserena l’ambiente dopo giorni di sole sofferenze e tensioni.
Sembrava in lento declino la fiducia del presidente, invece lo stesso allenatore ha svelato un costante e strettissimo contatto con il numero uno: telefonate puntuali, anche troppo: una delle più recenti addirittura alle 7.45 del mattino, quando Pippo dormiva ancora. Ma vale la pena svegliarsi presto pur di incassare ancora la vicinanza di Berlusconi: un buonissimo segnale, il vero problema sarebbe l’opposto. Nel momento più buio e difficile non è mancato. E forse non verrà mai scaricato per davvero: magra consolazione? Proprio no. Adesso la pendenza per il Milan si ammorbidisce: resta comunque la salita, ma si può affrontarla scalando meglio le marce e dando un minimo di respiro al motore. Non parliamo di scintilla, precisa la Rosea, però il successo di ieri ha avuto l’effetto di riconciliare la squadra con la gente a San Siro ed assicurare una settimana tranquilla: il Cesena era da battere, missione compiuta.
Un Milan ancora in chiaroscuro, come una lampadina graduale. Adesso servirà la continuità per dare credibilità al finale di stagione e sostenere possibile la rincorsa all’Europa League.
This post was last modified on 23 Febbraio 2015 - 15:58