Gazzetta: Pippo, ecco il Milan più logico. Senza né Honda né Cerci

Il Milan più logico secondo La Gazzetta dello Sport. disegnato alla luce di prestazioni e compatibilità per risolvere una delle principali anomalie della stagione: la mancanza di una formazione tipo visto che Inzaghi fino adesso ha schierato 23 formazioni diverse in 23 giornate di campionato. Tanto hanno fatto squalifiche e infortuni, più la difficoltà di individuare uno zoccolo duro sui cui puntare, ma non tutto.

Una rosa (ancora) troppo ampia, che il tecnico ha cercato di tenere viva con una concorrenza sana ma i risultati hanno sortito effetti soprattutto negativi. E allora la Rosea prova ad individuare gli undici “ideali”, quelli che danno più garanzie, sulla quale sarebbe il caso di insistere da qui fino a fine campionato per inseguire un posto in Europa League. Prima il modulo, il 4-3-2-1, poi i giocatori: Diego Lopez, Abate, Alex, Paletta, Antonelli, De Jong, Poli, Montolivo, Bonaventura, Menez, Destro. Da sottolineare il nome di Poli a centrocampo, l’unico che corre senza palla e bravo nelle due fasi. Con questo schieramento il Milan ha vinto con il Napoli e pareggiato a Roma all’Olimpico, non solo: proprio in quelle occasioni la mediana era così composta.

Bocciati i vari De Sciglio, Zapata, Muntari, Essien, van Ginkel, Zaccardo, Pazzini ed El Shaarawy. Le principali incognite sono in difesa: l’Alex di inizio stagione e il Mexes autunnale meriterebbero il posto, Paletta è una buona soluzione e Rami un’alternativa; con Bonera da considerare più terzino destro. Ma il vero nodo da sciogliere riguarda la contemporanea esclusione di Honda e Cerci: questione di equilibrio, di corsa, di brillantezza, di pericolosità. E di scelte.

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