Gli immancabili errori difensivi, così è troppo facile per chiunque

Bene i nuovi, malissimo i vecchi. Si può sintetizzare in questo modo, almeno singolarmente, la prestazione della difesa rossonera nella sfida persa per 3-1 ieri sera contro la Juventus. Nel complesso il reparto è stato ancora deficitario e troppo svagato, si sono visti i soliti errori macroscopici sulle palle inattive e, se i gol presi sono stati solo tre, bisogna davvero ringraziare Diego Lopez che, insieme ad Antonelli, è stato senza ombra di dubbio il migliore in campo per il Milan.

In occasione del primo gol si è assistito a qualcosa davvero difficile da comprendere per una compagine che gioca in Serie A. Sbagliato il fuorigioco, sbagliata la posizione di Zaccardo che tiene in gioco Tevez e l’assurdità di tenere una terza linea così alta dopo un quarto d’ora di gioco. Sul secondo e terzo, invece, si è assistito ai classici errori di cui purtroppo siamo abituati. A difesa schierata e con tanti uomini in area, è davvero inconcepibile che la palla finisca, sulla testa di Tevez prima, e sui piedi di Bonucci e Morata che liberissimi appoggiano comodamente la palla in porta. E menomale che quest’anno la squadra ha un tecnico che allena i giocatori sulle palle inattive.

Segnali incoraggianti sono arrivati, come detto, da Antonelli (migliore in campo insieme a Diego Lopez) e Paletta, ma il reparto non ha funzionato ugualmente complici anche la prova insufficiente di Zaccardo e addirittura pessima di Alex. Serviva attenzione massima, sopra la media, per provare a superarsi, invece si sono palesati i soliti difetti e limiti strutturali. Nel complesso quindi una difesa disunita e permeabile che ha facilitato il compito ad una Juventus non certo trascendentale. Inzaghi deve per forza di cose trovare la quadratura del cerchio se vuole cercare in qualche modo di salvare una stagione che sta diventando grottesca, ma per lo meno la prestazione dei nuovi fa ben sperare per il futuro.

Gestione cookie