Dal nostro inviato in via Aldo Rossi 8 a Milano, Christian Pradelli
Casa Milan: la conferenza stampa di presentazione ufficiale di Mattia Destro e Salvatore Bocchetti, nuovi acquisto del mercato rossonero di gennaio, insieme ad Adriano Galliani.
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16.30 – Infine, Destro sulla Roma: “Ho lasciato la Roma per la proposta del Milan, volevo dimostrare le mie qualità: indossare la maglia del Milan è una cosa stupenda. Il momento dei giallorossi? Ora sono del Milan e quindi penso solo alla squadra rossonera“.
– Galliani sugli infortuni: “Abbiamo voluto questi giocatori anche a causa degli infortunati. Fino a dicembre non avevamo infortunati e, il 14 dicembre, avevamo gli stessi punti del Napoli e il terzo posto distante due punti. Poi è successo quello che è successo. Sabato, con la Juve, giocheremo con 10-11 infortunati e due squalificati. Il tutto è nato con il Sassuolo. Sabato sera, a Torino, avremo dei Primavera in panchina. Abbiamo dei lungodegenti e il mercato è stato figlio anche di queste situazioni“.
– Bocchetti: “Tutti i giocatori italiano vorrebbero giocare nella Nazionale italiana. Non ho nessun problema con nessun compagno, abbiamo un gruppo straordinario“.
– Destro e la Nazionale: “E’ importante, qui ho la possibilità di farmi vedere, dimostrare le mie qualità e convincere Conte a convocarmi. Avere un gruppo italiano è una scelta della società, il gruppo di adesso è unito: adesso dobbiamo dimostrare di avere voglia di vincere“.
– Galliani su Conte: “Inzaghi è italiano. Stamattina ho letto di Conte possibile candidato alla panchina del Milan, se verrà a Milanello troverà diversi giocatori convocabili in Azzurro: almeno una decina“.
– Galliani sugli acquisti (quasi) tutti italiani: “Non c’è nessuna preclusione sugli stranieri, ma c’è questa volontà da parte nostra e del presidente Berlusconi, che spiegherà nei prossimi mesi. Non voglio anticipare nulla, dico solo che non è casuale“.
– Bocchetti e la Nazionale: “Per me adesso è dimostrare il mio valore con la maglia del Milan, l’Italia è una conseguenza di quello fatto con la squadra di appartenenza“.
– Destro e i milanisti del passato: “Difficile sceglierne uno, qui sono passati tanti campioni e mi andrebbe bene ripercorrere anche la metà della loro carriera. Compresa quella di Inzaghi“.
– Destro rossonero: “Ci sono stati tanti momenti importanti durante la trattativa, ma quello di Galliani è stato il più decisivo perché parliamo di una persona importantissma nel mondo del calcio italiano e questo ha contato parecchio nella mia scelta“.
– Galliani e i numeri di Destro: “Un attaccante va misurato a gol, mi sono accorto che a Roma nell’ultimo anno e mezzo ha giocato 36 partite e segnato 18 gol: una media realizzativa altissima. Tutte le relazioni erano buone. Cercato in estate e raggiunto in inverno: è bravo tecnicamente, con elevatissime doti per fare gol. Volevamo un centravanti, una prima punta, e abbiamo pensato potesse essere il giocatore giusto“.
– Bocchetti sull’esperienza allo Spartak Mosca: “Sono andato lì perché mi voleva l’allenatore, non parlerei di sfortuna perché la considero comunque un’esperienza positiva. Poi è arrivato l’infortunio. Adesso però sono qui e penso solo al Milan“.
– Ancora Destro: “Sono venuto qui con un buono spirito, per dimostrare tutte le mie qualità con tantissima voglia. Ce la metterò tutta per aiutare squadre e compagni“.
– Destro sul colloquio di persona con Galliani: “Quando me lo hanno detto ero incredulo, perché sapere di un Adriano Galliani in arrivo a casa mia in treno da Milano non succede tutti i giorni ed è stata una grande emozione. Un gesto importante, ora voglio dare tutto me stesso per questa maglia“.
– Galliani su Destro: “La scena del citofono? Dimostra quanto lo volevamo. Avevamo bisogno di un attaccante. Già in estate avevo provato a prenderlo ma abbiamo ritenuto un pochino alto il prezzo fatto da Sabatini. Ho avuto un’intuizione: che se non fossi andato a Roma, Destro non sarebbe arrivato. Il suo citofono era complicato (ride)… Non mi ha detto sì subito, si è preso una notte di riflessione e poi fortunatamente, la mattina dopo, ha accettato. Peccato per la squalifica di domenica“.
– Ancora Galliani: “Rimpianto sul mercato? No, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti. Qualcuno lo avevamo cercato anche negli anni precedenti, altri sono arrivati in pochi giorni. Sono tutti giocatori che servivano“.
– Galliani sul mercato di gennaio: “Le trattative poi si dimenticano, conta la firma o meno. In questo caso sono arrivate tutte e cinque le firme, le dinamiche non sono importanti. Io divido gli affari di mercato in due categorie: quelli che si concludono e quelli che non si concludono. Abbiamo preso cinque giocatori inseguiti dalla società e voluti dall’allenatore, ci siamo riusciti e va bene così“.
– Bocchetti sull’esordio: “Mi sono sentito subito in una grande famiglia, felicissimo perché dopo 2-3 giorni passati con la squadra sembra conoscessi i compagni da molto più tempo. Accoglienza fantastica da parte di tutti, ringrazio anche i collaboratori per avermi permesso di esprimermi bene con il Parma“.
– Destro sulla scelta del Milan: “Come ho detto tante volte, il Milan è il Milan e quindi non serviva nulla di più per convincermi. Ho tantissima voglia di dimostrare e far bene: questa è la società perfetta per tutto ciò“.
– Galliani: “Benvenuti a queste due new entry di questo grande mercato di gennaio”.
16.05 – Inizia la conferenza