Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Alessandro Del Piero ha detto la sua sulla sfida di domani sera tra Milan e Juventus: “Tra Juve e Milan è stata quasi sempre una rivalità sana e sportiva. Un po’ come quella tra Federer e Nadal nel tennis: voglia di vincere e di battersi, ma sempre con grande rispetto reciproco tra due campioni. La Juve ha una storia italiana, anche per volere della famiglia Agnelli che teneva molto allo scudetto e al primato nazionale. Il Milan ha una vocazione europea per scelta di Berlusconi. L’albo d’oro rispecchia le inclinazioni e le ambizioni delle due società”.
Poi svela: “Mi sarebbe piaciuto giocare con alcuni dei campioni rossoneri, per fortuna in Nazionale ci sono riuscito. Sarebbe stato bellissimo fare coppia con Van Basten, per la classe che aveva e il modo in cui interpretava il ruolo di centravanti. Il Milan di Sacchi era il riferimento per tutti. C’era in ognuno la netta consapevolezza che quel Milan avesse cambiato il calcio. La squadra era cortissima, organizzatissima. Aveva una forza straordinaria. I tre olandesi sembravano adulti contro bambini”.
Su Inzaghi: “Come lo vedo? Un filo invecchiato. Ma è normale: in Italia è complicato fare gli allenatori. Bisogna relazionarsi con molte persone, portare avanti con forza le proprie idee. Non è semplice, soprattutto al Milan che ha esigenze di vincere. La squadra rossonera è in ricostruzione, come l’Inter: però fa scalpore vederli lontano in classifica”.
Infine, il pronostico: “2-1 per la Juve”.
This post was last modified on 6 Febbraio 2015 - 09:42