Il Milan non sta attraversando un periodo facile: i risultati non arrivano e sembra vacillare il rapporto tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi. Una nota sicuramente positiva è la possibilità di avere uno stadio di proprietà. Per parlare di questo e di molto altro, la redazione di SpazioMilan.it ha contattato in esclusiva Monica Colombo de Il Corriere della Sera. Ecco quanto ha dichiarato una delle firme sportive più prestigiose del panorama giornalistico italiano e profonda conoscitrice dei colori rossoneri:
Cosa ne pensa del patto post-Juventus tra Barbara Berlusconi e Adriano Galliani?
“All’inizio si pensava fossero solo voci, in realtà è stato confermato da tutte e due le parti. C’è davvero la volontà di mettere da parte i dissapori e le divergenze per proseguire uniti. Lavoreranno a due progetti diversi, ma con l’unico scopo di far tornare grande il Milan. Barbara Berlusconi si occuperà della realizzazione del nuovo stadio, mentre Galliani si concentrerà a far tornare alla vittoria i rossoneri”.
Come vede la possibilità di avere uno stadio di proprietà?
“E’ sicuramente un valore aggiunto. Barbara Berlusconi ci tiene molto e si sta impegnando tanto per ottenere il via libera dal Comune di Milano. E’ già stato presentato il progetto per la riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 della zona Portello, entro la fine di marzo sapremo se gli sforzi del Milan saranno ripagati. Avere uno stadio di proprietà sarà fondamentale per il futuro, sarà un bene per le casse societarie”.
Passiamo al calcio giocato. Un bilancio sui primi mesi di gestione Inzaghi?
“Inzaghi è stato sostenuto e difeso in più occasioni, ma stanno lentamente emergendo i suoi limiti e i problemi dovuti all’inesperienza. C’è da dire che non è stato neanche tanto fortunato, il Milan ha subito tanti infortuni e troppe squalifiche. Non per niente, ha messo in campo ventidue formazioni diverse in altrettante partite. Un allenatore con più esperienza avrebbe sicuramente gestito diversamente la situazione, così come non avrebbe schierato giocatori fuori ruolo o non avrebbe messo fuori rosa un giocatore per poi affidargli la fascia di capitano. Ora la società dovrà capire se proseguire con questo progetto o cambiare allenatore il prossimo anno”.
I nuovi acquisti aiuteranno il Milan?
“Saranno sicuramente molto utili ad Inzaghi. Sono arrivati giocatori di qualità, il livello si è alzato notevolmente. Ora credo che ci siano le possibilità di fare passi avanti in classifica e magari pensare a raggiungere la qualificazione alla prossima edizione dell’Europa League. Sarà difficile, ma con i nuovi arrivati si possono gettare anche le basi per il futuro”.
Non avrebbe comprato anche qualche centrocampista?
“Onestamente no. A gennaio, il Milan sarebbe potuto arrivare a Baselli. L’Atalanta si è opposta, ma Galliani forse non era convito totalmente. Probabilmente arriverà il prossimo anno, al momento non ce ne sarebbe stato bisogno. Ci sono troppi centrocampisti in rosa, anche se manca la qualità. Basti pensare ad Essien e Muntari”.
De Jong rimane?
“La vedo molto dura, non credo ci sia la volontà di accontentarlo. L’olandese chiede tre anni di contratto con un ingaggio molto alto, il Milan gliene offre solo due. Nessuna delle due parti cederà, forse anche perché ci potrebbe essere un accordo di massima con Baselli”.
La redazione di SpazioMilan.it intende ringraziare Monica Colombo per la gentilezza, la cortesia e la disponibilità.
This post was last modified on 14 Febbraio 2015 - 10:19