Oggi pomeriggio, a San Siro, il Milan sfida un Cesena motivato e aggressivo. Gli emiliani sono reduci dal pareggio interno contro la Juventus e sono pronti a fare il possibile per centrare quella vittoria che consentirebbe loro di proseguire la lotta per la sopravvivenza. Insomma, per i rossoneri, si prospetta una partita difficile. Gli uomini di Di Carlo sono una squadra grintosa e ben organizzata: la metteranno sulla fisicità e sull’intensità, si sacrificheranno alla follia e cercheranno di sfruttare al meglio tutte le occasioni a loro disposizione.
Punto di forza: la trequarti; l’attacco.
Il Cesena può fare affidamento su un reparto offensivo di tutto rispetto. Sulla trequarti, nel 4-3-1-2 di Di Carlo, i romagnoli possono contare su un Franco Brienza che, nonostante la non più giovane età, è in grado di mettere in circolo giocate caratterizzate da tecnica ed estro, che è in grado di comprendere lo sviluppo delle azioni e di fare da collante tra centrocampo e attacco. Attacco che, salvo colpi di scena, dovrebbe essere composto dalla coppia Djuric-Defrel. Il primo è un centravanti moderno, alto 199 cm per 99 kg, forte di testa e sotto l’aspetto fisico, bravo a tenere palla, fare salire la squadra e a creare spazi per i compagni. Spazi che potrebbero essere sfruttati al meglio da Defrel, attaccante rapido e resistente, dotato di abilità nel dribbling, velocità e cambio di passo.
Punto debole: la coppia centrale; il centrocampo.
Non ci sono dubbi. E’ la coppia centrale l’incognita principale di un Cesena in forma, determinato, volonteroso ma tutt’altro che eccezionale. I due difensori centrali, Volta e Capelli, stanno disputando una stagione caratterizzata da alti e bassi. A causa di problemi riguardanti la concentrazione, l’abilità nella comprensione dello sviluppo delle azioni e il senso della posizione, molto spesso, rovinano buone prove con svarioni contraddistinti da ingenuità e mancanza di continuità di rendimento. Così è stato per l’intero arco della stagione. Così potrebbe essere anche oggi pomeriggio, specie se non fossero protetti al meglio dal centrocampo. Centrocampo che, malgrado nelle ultime uscite abbia fatto un buon filtro, ha qualche problema sotto l’aspetto tattico e, sul lungo andare, potrebbe calare il ritmo e iniziare a concedere qualche spazio di troppo.
Giocatore chiave: Franco Brienza.
Il fantasista originario di Cantù è l’arma in più a disposizione di Di Carlo. Quando in forma, l’ex trequartista di Siena, Reggina, Atalanta e Palermo, grazie alle sue qualità tecnico-tattiche, può fare la differenza. Esperienza, abilità nel dribbling, personalità, tecnica di base, precisione nelle conclusioni dalla distanza e capacità nella lettura dello sviluppo delle azioni e delle partite. Sono queste le sue principali features. Guai a sottovalutarlo e a concedergli spazi e occasioni (specie su punizione).