Il Milan che finalmente è tornato alla vittoria contro il Cesena e ha fatto prendere un bel sospiro di sollievo al suo allenatore è tornato a schierarsi con i tre centrocampisti centrali, di cui uno davanti alla difesa e due ai suoi lati, nel ruolo di mezzale. Il rientro di Riccardo Montolivo, dopo il mese di ricaduta dall’infortunio che lo aveva costretto a sette lunghi mesi di stop, ha permesso ad Inzaghi di schierare, finalmente, quello che per molti doveva essere, nell’idea di inizio stagione, il centrocampo titolare, composto da De Jong, Poli e, appunto, Capitan Montolivo.
Una mediana di certo non eccelsa, soprattutto se paragonata con altre in Italia e quelle che in passato hanno fatto la fortuna del Milan, ma, senza ombra di dubbio, la migliore possibile di cui può disporre in questo momento la squadra (o quantomeno la meno peggio). Un buon mix di quantità, equilibrio, grinta, forza atletica, capacità di inserimento senza palla e discreta qualità che, almeno contro il Cesena, ha garantito una discreta fase di filtro e copertura e ha fatto vedere qualche buono spunto in fase di impostazione e di ripartenza della manovra.
Il rimpianto di Inzaghi, in questo momento, può essere soltanto quello di non aver quasi mai potuto schierare questi tre a centrocampo, per via dei tantissimi infortuni che hanno fermato Montolivo e De Jong, ma ci auguriamo che questa mediana sia una costante almeno da qui a fine stagione. Essien, Muntari, Van Ginkel, o altre soluzioni adattate, non hanno dato i frutti sperati e, quindi, avanti con la tenacia e la sicurezza di De Jong, il dinamismo e la grinta di Poli e le geometrie e la tecnica di Montolivo. Dalla prossima stagione, magari, si penserà ad aumentare il tasso tecnico della zona nevralgica del campo, ma per ora questa deve essere la base.
This post was last modified on 24 Febbraio 2015 - 21:55