Non si placano le polemiche al termine di Juventus-Milan. Dopo la provocazione di Galliani (“Farò un putiferio in Lega per garantire indipendenza ai replay”) e il tweet del Milan (“Secondo voi le linee sono parallele?”), arriva ora anche la netta presa di posizione di Fabio Caressa, direttore di Sky Sport 24, a difesa del loro lavoro durante il big match di ieri sera: “C’è stato un tweet del Milan che dice che la linea tracciata da Sky in questo caso, non dalla Juventus, non sarebbe parallela. Guardate il taglio dell’erba: il taglio dell’erba è parallelo, ma non è parallelo nell’immagine, perchè la linea parallela si muove. L’ho spiegato a mia figlia, che però fa le medie, quindi non è difficile: questa si chiama prospettiva”.
“Produzione tecnica significa la produzione tecnica televisiva, – continua Caressa –, ovvero posizionare le camere, mettere le camere e i cameraman. Poi sono i broadcaster che forniscono i registi, 6 Sky, 3 Mediaset, RTI e uno Rai per le 10 partite del campionato. Il regista, per esempio, ieri era un regista Sky, non è quindi la Juventus che sceglie o non sceglie di mandare quelle immagini, come non è il Milan che sceglie di mandare o non mandare immagini quando la partita è prodotta in casa del Milan. Mi sorprende che questa cosa non si sappia, forse c’è stata una distrazione. Il posizionamento delle camere è scelto all’inizio dell’anno ed è approvato dalla Lega, quindi sanno dove sono le camere, perché c’è un documento che viene approvato all’inizio dell’anno: allo Juventus Stadium le camere verranno posizionate così”.
“Il problema fondamentale, – conclude il direttore di Sky Sport 24 -, è che serve un organo terzo su queste cose. Se la Lega si mette in testa di essere un organo terzo, con un presidente di Lega che fa il commissioner e quando litigano c’è uno della Lega che dice è così o non è così. Oppure se continuano a litigare tra di loro in continuazione, serve che la produzione la faccia un altro, perché non sono in grado di stabilire loro, tra di loro, chi è terzo”.