Una luce in fondo al tunnel (ne sa qualcosa Essien, fermo, immobile e preso in giro sul posto da Pogba), a Torino splende Luca Antonelli. Migliore in campo del Milan, solo Diego Lopez riesce a reggere il confronto, grazie a una prestazione seria e sostanziosa: esordio, il secondo in rossonero, da applausi. E uno stacco aereo favoloso.
Antonelli è andato in cielo sul calcio d’angolo di Cerci, rubando il tempo a Vidal e superando Buffon con un colpo di testa squisito. Da attaccante vero, o forse ancora di più: il gol ormai sta diventando la specialità della casa, scrive stamane La Gazzetta Sportiva nella pagella sul terzino (voto: 6.5). L’ex Genoa si è conquistato una grande gioia personale regalando il momentaneo pareggio ai rossoneri, ma non è bastato per reggere l’urto del rullo bianconero. Il 3-1 finale non sorprende nessuno, una sconfitta nella norma per la squadra di Inzaghi: tatticamente ordinati, tecnicamente inadeguati. Allo “Stadium” si è visto un Milan più coraggioso del solito, pressing e baricentro alto, ma voglia, spirito e sacrificio non avranno (quasi) mai la meglio sulla forza di un avversario come la Juventus di Allegri: ieri sera non così splendida, comunque nettamente superiore.
Tra infortuni e squalifiche al Diavolo mancavano 12 giocatori, buona parte di questi importanti rispetto alle riserve di seconda o terza fascia presenti in rosa. Qualche “scusa” non si può negare. E dopo il quarto ko in campionato nel 2015, oggi è meglio farsi il meno male possibile, quindi fermarsi sull’unica nota davvero lieta di Juventus-Milan: Antonelli, il nuovo padrone della fascia sinistra.