Ventura: “Rigore? No comment, con il Milan siamo sfortunati. Nostalgia di Cerci? Forse è venuta a lui…”

Queste le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore del Torino Giampiero Ventura, dopo Torino-Milan (1-1).

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Non parlo delle decisioni dell’arbitro, ma solo della partita che è stata a senso unico e che avremmo dovuto vincere con un buon margine di scarto, lo dico con rispetto del Milan. Abbiamo creato diverse palle gol e una miriade di situazioni, in ogni caso è un risultato importante. Il gruppo ha ripreso a lavorare con voglia e disponibilità, da qui nascono partite come questa. Siamo ai sedicesimi di Europa League e agli ottavi di Coppa Italia, siamo un po’ indietro in campionato. Abbiamo il rammarico di non aver battuto il Milan. Possiamo fare meglio, continuando a lavorare. Serve guardare il futuro, non il passato. L’innesto in attacco? Le mie rassicurazioni arrivano dalla squadra, se noi siamo quelli contro il Palermo può arrivare chiunque e non servirebbe. Se siamo quelli di oggi, con questa disponibilità, chi arriverà farà bene. L’importante è pensare e lottare e pensare da squadra per vincere da squadra. Maxi Lopez? Abbiamo già un altro Maxi… Maximovic. Con Cerci ho un rapporto particolare, lo rivedo con piacere. Ha potenzialità enormi, ha tempo, non tantissimo, per dimostrare chi é veramente. Al Torino dell’anno scorso manca la serenità dei miei giocatori, quella che ti fa fare determinate giocate. Il mio compito é quello di allenare, non fare il mercato. È più improntate che quelli che ho continuino a fare quello che sanno. Vogliamo ritrovare serenità, poi creiamo i presupposti per far venire qualcuno. Osvaldo? Lui si diverte già per conto suo”.

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L’1-1 ci va tanto stretto. Rigore? Non commento, alla mia età evito (sorride)…Volevamo fare una certa partita e in parte l’abbiamo fatta, subendo solo un tiro e basta. Questo punto è solo uno ma è ancora più importante di quello che può sembrare. Nonostante le assenze, i cambiamenti e le difficoltà siamo ai sedicesimi di Europa League, agli ottavi di Coppa Italia e oggi abbiamo rammarico: sta tornando il vero Torino, il Milan per un tempo non è uscito dalla propria metà campo ed è tutto merito nostro. Contro i rossoneri siamo sfortunati, l’anno scorso vincevamo 2-0 a quattro minuti dalla fine ed è successo quello che è successo. Se dobbiamo dare dei punti diamoli ai rossoneri che sono simpatici… Glik? Ha sbagliato un gol incredibile, ancora più facile di quello che ho fatto. Ma oggi contavano le risposte della squadra, c’era bisogno di risposte di personalità: sono contento, dispiace per il risultato. Ho rivisto la voglia di giocare calcio, è un nuovo inizio per il Torino. Creiamo ma non concretizziamo, questo è il nostro problema quest’anno: ci sono annate dove le cose riescono più facile e viceversa. Tempo fa il Sassuolo, pareggiando allo scadere contro di noi, ha cambiato la stagione in meglio: spero succeda lo stesso alla squadra, c’è ancora tempo per ritagliarci un piccolo spazio in questo campionato. Nostalgia di Cerci? Forse è venuta lui, avrebbe voluto giocare. Fa piacere averlo rivisto, ha le qualità per essere un grandissimo giocatore ma non lo ha ancora dimostrato: non servono solo le qualità ma capire anche la strada per metterle a frutto, gli auguro di proseguire così. Ha fatto cose importanti ma può fare di più, ha doti fuori dal comune ma devono essere abbinate al fattore mentale“.

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