Dagli Stati Uniti all’Asia: i maggiori investitori di tutto il mondo hanno mostrato interesse per il Milan, ma di fatto nessuna trattativa è stata mai imbastita. L’ipotesi più gettonata negli ultimi mesi è stata quella dell’ingresso in società dello sceicco di Dubai Al Maktoum, complice anche il rapporto di sponsorizzazione che lega il Milan ad Emirates. In realtà non ci sono mai stati contatti diretti con Berlusconi, nonostante Tim Clark, presidente della compagnia aerea, abbia aperto alla possibilità di una collaborazione sul “naming right” di un nuovo stadio. Alla pista di Dubai si aggiunge quella russa, motivata dallo stretto rapporto tra Berlusconi e Putin, con Gazprom acquirente. Nel 2012 si era parlato di due oligarchi: Derlpaska e Shilov, senza dimenticare il petroliere albanese Rezard Taci. Le ultime new entry sono state gli asiatici Xu Jiaylin del Guangzhou, Peter Lim di Singapore e il tailandese Taechaboul. Infine, conclude Tuttosport, due italiani: Ferrero e Squinzi, entrambi fuochi di paglia più che concrete possibilità.