TORINO-MILAN/ De Sciglio da manicomio, Diego Lopez salva il Milan

Diego Lopez 8 – Un autentico muro. Nel primo tempo salva il Milan in almeno due occasioni, con parate straordinarie su tiri ravvicinati. Sul gol non può fare nulla.

De Sciglio 4 – Avete presente il grande terzino delle scorse stagioni? Ecco, quello visto oggi è l’esatto opposto. Mai concentrato, mai nella posizione giusta, mai in partita. Si fa espellere prima della fine del primo tempo e lascia la squadra in dieci. Ridateci il vero De Sciglio.

Rami & Mexes 5,5 – Parlano la stessa lingua e dovrebbero conoscersi a memoria. Invece spesso vanno in difficoltà contro le due punte del Torino e sulla palle alte, loro che sono alti quasi due metri, dovrebbero dominare. Invece il gol del Torino arriva ancora da palla inattiva.

Armero 5 – Soffre tremendamente Peres per tutta la partita. Non spinge mai, anche se nella ripresa Inzaghi lo inchioda in difesa per evitare di prendere ripartenze. Ma il ruolo del terzino sinistro rimane il tallone d’Achille di questo Milan.

Montolivo 5 – Un capitano senza anima. Ti accorgi della sua presenza solo quando è costretto a protestare quando viene espluso De Sciglio, per il resto passeggia per il campo senza dare qualità alla squadra. Da rivedere la condizione.

De Jong 5 – Dovrebbe essere la diga davanti alla difesa, invece si apre alla prima falla. Con il Sassuolo era mancato lui ed Essien aveva fatto peggio, ma il ritorno dell’olandese non da garanzie.

Muntari 5 – A centrocampo lotta e corre come pochi, ma in fase offensiva è meno propositivo del solito. Si becca un giallo e Inzaghi lo toglie subito per evitare di rimanere in nove.
Dal 10′ st Poli 6 – Lotta e corre in mezzo al campo.

Niang 6,5 – Inzaghi lo lancia a sorpresa dal primo minuto e il francese si fa trovare pronto: spunti, velocità e una veronica al limite dell’area fanno di lui uno dei più attivi del Milan nel primo tempo. Peccato poi Inzaghi lo debba sostituire per l’espulsione di De Sciglio.
Dal 45′ pt Abate 6 – Entra a freddo e almeno limite le folate di Darmian da quella parte.

Menez 6 – Ogni volta che tocca palla, una stella nello spazio inizia a splendere. Il numero in area di rigore in occasione del rigore vale il prezzo del biglietto, poi nel secondo tempo è costretto ad una partita che non è la sua.
Dal 33′ st Alex sv.

Bonaventura 6,5 – Primo tempo anonimo, ripresa da vero top player. Con il Milan in inferiorità numerica si mette a fare legna mista a qualità in mezzo al campo: il vero uomo in più della squadra di Inzaghi in questo momento è lui. Ma deve essere più continuo.

In corsivo il migliore.

Inzaghi 5 – Quando il migliore in campo è il tuo portiere si capisce subito che tipo di partita è stata. Dopo la debacle interna contro il Sassuolo ci si aspettava un altro Milan, invece è sempre la solita squadra lenta e prevedibile. Rivedibile la scelta di De Sciglio titolare quando hai Abate in panchina, illogica la gestione dei cambi: il Milan chiude senza attaccanti. E adesso la palle inattive sono un autentico rebus.

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