Massimo Oddo, in esclusiva ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, dice la sua sulla prima giornata di ritorno che vedrà sfidarsi Lazio e Milan, due squadre che hanno segnato la carriera, ma anche la vita, dell’ex calciatore azzurro: “La partita di sabato? Il mio cuore è diviso tra le due squadre: una, la Lazio, mi ha dato la possibilità di arrivare nel grande calcio e sono legatissimo a questa società e ai suoi tifosi che mi hanno sempre dimostrato un affetto incredibile, sia quando tornavo da avversario all’Olimpico, sia nel post carriera; l’altra, il Milan, nella quale prima sono cresciuto a livello giovanile e poi successivamente ho vissuto la mia consacrazione”.
Poi commenta il momento che stanno attraversando i due club, in particolare quello buio dei rossoneri: “La Lazio parte con i favori del pronostico, inoltre avrà dalla sua la spinta dei tifosi. Per il Milan invece è un momento particolare: penso che in casa rossonera sia finito un grande ciclo, ed ora bisognerebbe ripartire con più coraggio puntando maggiormente sui giovani. Inzaghi? Qualsiasi allenatore al suo posto avrebbe faticato, è normale, serve pazienza”.
Infine ricorda la Champions vinta ad Atene: “E’ stata un’emozione indescrivibile, che non distanzio di molto dalla vittoria del Mondiale: sono molto legato a quella Coppa che vissi praticamente da protagonista. Ancora oggi mi emoziono a rivedere la coppa alzata al cielo, sensazioni che uno gusta appieno solo con il passare del tempo. Ricordo che al termine della gara mi avvicinai a Galliani e gli dissi ‘Dottore, quando compra un giocatore della Lazio vince sempre la Champions: prima Nesta, ora io’. Concludemmo la gara con me, Nesta e Favalli in difesa: tre su quattro ex laziali”.
This post was last modified on 22 Gennaio 2015 - 19:16