Diciamoci la verità: un Milan formato 2015 così deludente e difficile da assolvere, forse, non se lo aspettava nessuno. Analizzare i problemi che hanno portato alla debacle interna contro il Sassuolo, a questo punto, diventa inevitabile. Così come inevitabile è un’altra, sportivamente dolorosa domanda: quanto male si è fatto questo Diavolo sulle fasce?
Sembrano davvero lontanissimi i tempi in cui si parlava di Mattia De Sciglio come di uno dei potenziali obiettivi del Real Madrid di Carlo Ancelotti. La prova fornita alla Befana, infatti, non è che la sintesi di una prima parte di stagione buia e terribilmente sottotono. Tantissime incertezze in fase difensiva, poca intraprendenza, errori evidenti anche in giocate elementari. L’ulteriore aggravante, il goal di Zaza, è un’ulteriore dimostrazione di come, ultimamente, anche le palle inattive rappresentino per lui un problema non da poco. È lui, infatti, il complice del blocco di Missiroli che andrà a liberare il bomber emiliano.
Non meno deludente è stata la prova di Adil Rami, impetuoso come nel derby ma molto meno efficace. Sbaglia completamente il movimento, perdendosi l’uomo, sull’1-1 di Sansone, poi gioca disordinato, subendo senza offendere. La seconda prova da esterno è stata piena di errori, non per questo fallita. Ma di sicuro l’ormai pieno recupero di Abate sembra una vera e propria manna dal cielo.