Queste le dichiarazioni rilasciate da Philippe Mexes, dopo Lazio-Milan (3-1).
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“Quando sbagli bisogna prendere le responsabilità. Non è la prima volta che mi succede, voglio chiedere scusa alla società, ai compagni e ai tifosi. Non è accettabile la reazione che ho avuto. Ho reagito in maniera sbagliata, non è un esempio di un padre, chiedo scusa a tutti. Mi prendo le responsabilità come sempre, non ricapiterà più. Ho sbagliato io. Dobbiamo reagire, non abbiamo scelta. Siamo in ritiro fino a martedì. Aspettiamo la Lazio a San Siro per far vedere quelli che siamo. Insieme a Pippo? Insieme a Pippo al 1000%“.
MEDIASET PREMIUM
“Se sto qui davanti a voi, non è per la gara, ma per chiedere scusa a tutti: società, allenatore, squadra e tifosi. Non è l’esempio che si deve dare ai bambini. Quando perdi c’è un po’ tutto tensione e risultato. Giochiamo martedì in Coppa Italia e dobbiamo tornare ad essere quelli che eravamo. Non molliamo, torneremo su. Dobbiamo guardare noi stessi. Siamo con mister così come il mister è con noi al 100%. Mauri? É stato furbo, questa sera ha vinto lui“.
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“Ho avuto una reazione sbagliatissima. Chiedo scusa a tutti. Ho lasciato la squadra in 10, sarò squalificato. Non ho ammazzato nessuno ma ho sbagliato, chiedo scusa alla squadra, alla mia famiglia e ai tifosi. E’ un brutto periodo, ripeto che ho sbagliato, ho 33 anni, non ho mai avuto reazioni del genere. Ho 4 bambini, non è stato un buon esempio. Per quanto riguarda la partita abbiamo fatto un buon primo tempo, potevamo fare un gran colpo questa sera. Purtroppo nel secondo tempo abbiamo subito due colpi che ci hanno messi K.O. Siamo molto vicini, anche con l’allenatore, cerchiamo di uscirne tutti insieme. Bisogna avere carattere, dobbiamo dare tutti di più. Martedì dovrà essere come una finale e soprattutto dovrà essere un altro Milan“.
This post was last modified on 25 Gennaio 2015 - 12:36