Il mercato del Milan è partito subito in quinta con l’arrivo di Alessio Cerci che è arrivato ieri sera a Milano e oggi sosterrà le visite mediche per poi unirsi al gruppo. Ma la società sta lavorando sotto traccia per cercare rinforzi in ogni reparto. In difesa non si dovrebbe toccare nessuna pedina, se qualcosa si farà saranno scambi, Armero potrebbe partire, al suo posto si stanno vagliando varie opzioni, tra cui Antonelli del Genoa o De Ceglie del Parma.
A centrocampo l’obiettivo resta sempre quel Brozovic che però la Dinamo Zagabria valuta 10 milioni di euro. A queste condizioni non si farà ma l’interesse resta forte e la stima per il giocatore rimane molto alta. Nonostante l’arrivo di Cerci, pare l’attacco, come ormai da qualche stagione, il reparto dove si concentreranno gli sforzi maggiori dei dirigenti rossoneri. Senza Torres, le punte centrali restano due, Menez e Pazzini e non è escluso che a fine gennaio non possa arrivare un attaccante, magari in prestito con diritto di riscatto a giugno. Piace sempre Okaka della Samp ma un suo arrivo in questa sessione appare improbabile. Dall’estero i nomi che si fanno sono Soldado del Tottenham, che però vorrebbe cederlo solo a titolo definitivo, oppure Mitroglu dell’Olympiacos. Il greco è l’ultimo nome uscito che è stato accostato al Diavolo. In patria ha sempre fatto bene e segnato tanto, mentre l’esperienza in Premier al Fulham è stata una forte delusione (solo tre presenze e zero gol tra gennaio e giugno 2014).
.Si continua a lavorare, principalmente per regalare all’ultimo grande numero 9 del Milan un suo degno erede. Ma anche se non dovesse arrivare nessuno là davanti, poco male, perchè la crescita tattica e psicologica di Menez può far dormire sonni tranquilli ai tifosi rossoneri.