Dal nostro inviato a Casa Milan, Daniele Mariani.
Una presentazione per far capire a tutto che Alessio Cerci è tornato. E’ con questo spirito che oggi, dalle 17, a Casa Milan è andata in scena la conferenza stampa di presentazione dell’ex giocatore dell’Atletico Madrid, che ha subito dichiarato di aver sempre desiderato il Milan. Ammessi i contatti anche con l’Inter, ma la prima scelta sono sempre stati i rossoneri. Ecco le parole integrali del nuovo numero 22 del Milan.
RIVIVI LA CONFERENZA IN PILLOLE
– Cerci sul Torino: “Spero sempre il massimo per il Torino. Quando dai via due giocatori come me e Ciro, che è stata capocannoniere, è normale che diventa difficile sostituire i giocatori. Adesso magari non stanno arrivando i risultati, ma il campionato è molto lungo e si riprenderanno”.
– Galliani sul calcio italiano: “Chi ha diretto il calcio italiano in questi anni ha fatto molti errori, ma sicuramente meno di chi ha diretto il Paese. Mi piacerebbe un giorno fare un dibattito su questi argomenti. Posso dire però con forza che il calcio è retrocesso meno del resto del Paese”.
– Galliani su Torres: “Ci sono stati infortuni e piccoli particolari che non hanno fatto sbocciare l’amore col giocatore. Il calcio è fatto di episodi, il caso ha voluto che due giocatori molto importanti come Torres e Cerci abbiano vissuto tre mesi difficili entrambi: allora le due società desideravano sistemare le cose. Domani con Torres contro il Real ci sarà Griezmann, un altro che stavamo molto seguendo in estate ma poi l’Atletico ce l’ha soffiato…”.
– Cerci sulla scelta del Milan: “Ho scelto il Milan perché ha sempre avuto grande stima nei miei confronti. Anche in estate mi volevano, poi nel calcio quando le cose non vanno bisogna trovare la soluzione migliore: adesso c’è stata l’occasione e l’ho presa subito al volo”.
– Cerci su Inzaghi: “Il mister mi ha trasmesso grande motivazione. Adesso basta parlare, devo dare spazio al campo”.
– Cerci sul Mondiale: “Anche se è andato male, è stata un’esperienza indimenticabile. Sarà sempre un motivo di orgoglio e sono qui al Milan anche per questo: essendo in Italia posso mettermi più in mostra”.
– Cerci sulla scelta del Milan: “E’ stata una scelta difficile, se sono qua un motivo ci sarà. Volevo il Milan, ma alla fine sono qua e sono felice di essere qui”.
– Cerci e il messaggio di sua moglie: “In questi mesi ho fatto fatica a parlare di questa cosa. Quando c’è un momento di rabbia si dicono cose affrettate. Il estate volevo il Milan e lei si è fatta trasportare dall’istinto, ma io volevo restare in Italia”.
– Cerci sui soldi non investiti dal Torino: “Sono scelte della società, hanno preso diversi giocatori interessanti e vedranno poi Petrachi e Ventura. Magari fra qualche mese parleremo di altri risultati. Se segno non posso esultare contro il Torino”.
– Galliani e il mercato: “Non posso darvi se c’è un ruolo da migliorare. Tutto è fattibile, poi vediamo. Ogni giorno si parla con agenti, poi chissà”.
– Cerci e il contatto con l’Inter: “Mi riempie di orgoglio sapere che le due società di Milano mi cercavano”.
– Galliani sul mercato: “La partita di ieri non cambia il mercato, che potrebbe essere chiuso o aperto. Passo le mie giornate al telefono, al momento non c’è nulla ma abbiamo 28 giocatori, prima dobbiamo sfoltire la rosa”.
– Galliani su Torres e Cerci: “Prima di poter prendere Cerci, noi prima abbiamo dovuto acquisire Torres dal Chelsea. Noi abbiamo così ceduto il giocatore all’Atletico e loro ci hanno prestato fino al 30 giugno del 2016 Alessio, sono due giocatori con la stessa formula nelle altre squadre”.
– Cerci e l’Atletico Madrid: “Mi sono sempre allenato bene, sono arrivato l’ultimo giorno di mercato ed ero fuori condizione. Facevo allenamenti a parte, ma quando sei in un club così trovare il posto è difficile. Ho provato a dare il mio contributo, ma la colpa è mia se non sono riuscito”.
– Galliani sul rapporto con Cairo: “Non l’ho sentito negli ultimi tempi ma in estate i contatti c’erano ed erano frequenti. Abbiamo un giocatore che è in prestito lì, che è Nocerino, e poi Verdi che è in compartecipazione fra noi e il Torino. Solo allora incontrerò Cairo”.
– Cerci e quelle parole contro i club: “Sicuramente non ce l’avevo con il Milan, ma ad un club che mi aveva cercato fortemente e poi alla fine non mi ha più fatto sapere nulla”.
– Cerci e il dualismo con Honda: “Se non volevo concorrenza rimanevo in un club inferiore. Vivrò la sfida molto positivamente, sarà solo un valore aggiunto al club”.
– Cerci sul Torino: “Mi auguro una buona accoglienza, ho dato tutto là però posso aspettarmi anche un’accoglienza diversa. Ho dato tutto sul campo”.
– Ecco Cerci sul terzo posto: “Ce la giocheremo fino alla fine, ci sono squadra agguerrite ma noi siamo il Milan e vogliamo ottenere questo risultato”.
– Inizia Galliani: “Ieri è stata una partita sfortunata e molto particolare. Siamo partiti meglio noi, poi fino al loro gol stavamo giocando bene quando si è interrotto qualcosa. Dobbiamo fare mea culpa, ma penso che ritroveremo la forma migliore”.
This post was last modified on 8 Gennaio 2015 - 09:34