“Secondo me per quindici minuti abbiamo giocato bene”. Post Milan-Verona 2-2.
La Gazzetta dello Sport in edicola stamane non usa mezzi termini per inquadrare la sfida di questa sera tra Milan e Lazio, il primo quarto di finale di questa edizione di Tim Cup. Per Pippo Inzaghi si tratta decisamente di un bivio, la partita che potrebbe segnare il suo futuro di allenatore del Milan. Una vittoria contro i biancocelesti, che solo tre giorni fa hanno umiliato il Diavolo in campionato, significherebbe, oltre al passaggio del turno, una significativa iniezione di fiducia, da sfruttare in campionato, dove tre delle prossime quattro partite saranno in casa contro le ultime della classe, Parma, Cesena ed Empoli, con in mezzo la visita alla Juve.
In caso di sconfitta, e quindi di esclusione dall’ultimo obiettivo stagionale rimasto, SuperPippo potrebbe dire addio alla panchina rossonera, soprattutto se dovesse arrivare una sconfitta nei modi del match dell’Olimpico, ossia con 90 minuti in balia dell’avversario.
Sarà un match non facile per Inzaghi, che ha l’infermeria piena ed il morale dei suoi giocatori sotto i tacchi. Per provare a mettere qualche bullone in più alla sua traballante panchina, si affiderà a Pazzini, già eroe di Coppa contro il Sassuolo, e Menez insieme. Del resto serve segnare, la partita è quella da non sbagliare assolutamente.
This post was last modified on 27 Gennaio 2015 - 10:46
