Coppa d’Asia e Cerci, per Honda un inizio di 2015 tutto in salita

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel  pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

Era arrivato poco più di un anno fa da star, diventato in pochi mesi un oggetto misterioso, sotto la guida di Mister Inzaghi era tornato a brillare come nel gelo di Mosca. Il finale d’anno non l’ha visto protagonista e la Coppa d’Asia gli ha tolto la possibilità di una preparazione e un recupero ad hoc dopo le fatiche del 2014. Sono stati 12 mesi di alti e bassi per Keisuke Honda, comprimario e irritante con Seedorf tanto quanto protagonista e tatticamente intelligente nel nuovo Milan.

E ora? L’arrivo di Alessio Cerci, in prestito dall’Atletico di Madrid, sfavorirà più il giapponese che El Shaarawy, indicato da molti come la vittima sacrificale per far spazio all’ex Toro. Il ruolo di esterno destro che fino alla gara con la Roma lo vedeva padrone assoluto, al rientro della Coppa dovrà tornare a giocarselo con un avversario agguerrito, scattante e con il “rischio” che sia già entrato bene negli schemi. Da insostituibile a riserva, le scorie delle gare giocate in Nazionale: così il passo potrebbe essere più breve del previsto e il rientro traumatico.

Dovrà nuovamente essere bravo Inzaghi, maestro nel farlo esplodere dopo mesi difficili, a far sentire il numero 10 fondamentale come in questa prima metà di stagione. Disperdere un patrimonio tecnico (e commerciale) così improntate sarebbe ingenuo, ancor più se in favore di un giocatore pur sempre in prestito secco.

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