Assenza di fosforo a tutto campo

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Ha condotto con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

È il dodicesimo elemento in ordine di abbondanza sulla terra e, a causa della sua elevata reattività, non si trova mai allo stato libero in natura, ma combinato con altri minerali. Presente nel sangue, nei denti, nelle ossa, nel tessuto nervoso, nel cuore, nei muscoli, nelle molecole di DNA e RNA, come nelle membrane cellulari. Fondamentale nella produzione di energia e nella crescita dell’organismo. Così il fosforo in chiave scientifica. Nel linguaggio figurato questo prezioso elemento chimico diventa sinonimo di intelligenza, prontezza d’intuito.

Il fosforo del centrocampo. Quel giocatore che detta i tempi, in grado di alzare o abbassare la squadra in base alle necessità. La giocata giusta, l’imbeccata con un pallone a scavalcare le linee avversarie. Mi viene in mente Pirlo, ma penso anche a Verratti (che l’Italia si è fatta strappare per chissà quanto tempo) oppure, per fare un nome accessibile, Daniele Baselli dell’Atalanta. A questo Milan manca uno così, Montolivo ha dimostrato di non essere a suo agio in queste vesti e insistere potrebbe essere deleterio. Da tempo questa è la vera necessità a cui non si guarda, forse perché difficile da ovviare. E ancora oggi a tenere banco sono i nomi di attraccanti, che siano centrali o esterni.

Ma visto che ci troviamo già al mercato del fosforo, facciamo la lista della spesa. Una compressa farebbe bene anche a chi, con 4 milioni di euro all’anno, si permette scene come quelle viste sabato sera contro la Lazio. Mexes, basta! In fila alla cassa anche coloro che si ostinano a puntare il dito contro chi non investe, indicando però la persona sbagliata (Galliani). Fosforo, appunto, a un presidente che non spende ma pretende la terza posizione e la vittoria della “Tim Champions Cup”. In una situazione così difficile ad aver bisogno di una tripla dose è Pippo Inzaghi, ci sta capendo poco ma non ha le colpe più grosse. Altro che hip, hip hurrà: più fosforo, sperando basti.

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