Un inizio d’anno traumatico, un inizio d’anno sicuramente inaspettato per il Milan che sperava di partire con il piede giusto in un 2015 che dovrebbe segnare un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi dodici mesi. La sfida contro il Sassuolo di ieri pomeriggio, però, era attesa anche per qualcos’altro. Era previsto (e poi puntualmente è arrivato), infatti, l’esordio con la maglia rossonera di Alessio Cerci, appena arrivato in prestito per diciotto mesi dall’Atletico Madrid. Una prima in chiaroscuro che certamente non può essere troppo indicativa sulla bontà dell’operazione fatta da Adriano Galliani con i dirigenti dei colchoneros.
L’ingresso del nuovo numero 22 rossonero di certo, però, non ha portato fortuna al Milan. Neanche un paio di minuti dal cambio tra Cerci ed Essien, infatti, che è arrivata la meravigliosa perla di Simone Zaza che ha spezzato le gambe ai rossoneri e portato in vantaggio neroverdi. Una coincidenza, certo non sarà colpa di Cerci, ma un piccolo campanello d’allarme che spiega come non sia iniziata per nulla bene la sua avventura milanese. Per il resto la sua condizione non può essere ancora ottimale e ieri si è visto che ancora siamo lontani dal poter intravedere il calciatore che abbiamo apprezzato negli ultimi due anni a Torino. Con la maglia dell’Atletico ha giocato troppo poco e, ora, ha bisogno di tempo per recuperare una condizione ottimale.
I tifosi del Milan, che ieri (anche se non in tantissimi presenti a San Siro) lo hanno accolto alla grande e lo hanno osannato al suo ingresso in campo, si aspettano di vedere le sue giocate il più presto possibile. Contro il Sassuolo, in realtà, c’è stato uno sprazzo della sua classe quando si è liberato al tiro parato poi facilmente da Consigli. Poi un altro paio di giocate e poco altro. In generale, però, si è vista la voglia di fare e la determinazione nel voler dimostrare di poter essere importante e decisivo per la sua nuova squadra. Molto di più, per esempio, del Menez o dell’El Shaarawy visti ieri. Non ha inciso, a volte è stato troppo precipitoso e poco lucido nelle giocate, ma Alessio Cerci sarà un valore aggiunto per il Milan di Inzaghi.