Dai nostri inviati a San Siro, Simone Basilico e Stefano Gianellini
L’unico a salvarsi nel Milan di oggi è il sempre presente Giacomo Bonaventura.
SKY
“Ci abbiamo provato tutta la partita, non è stato facile fare gol. Adesso dobbiamo farci un esame di coscienza, qui dobbiamo fare dei risultati. Quando si porta questa maglia bisogna vincere, la priorità è il Milan. Siamo molto indietro in campionato, volevamo lottare per il terzo posto e fa male a questo punto non poterlo fare. Tutti noi possiamo e dobbiamo fare di più. Domani mattina ci ritroveremo per parlare di questa situazione, si ricomincia. Abbiamo creato poco, manchiamo di brillantezza. Proviamo delle cose che in partita non ci vengono, ma il problema è perdere contro una squadra che ci ha attaccati davvero poco. Ci è mancata aggressività, questo indubbiamente”.
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“I risultati non sono buoni, soprattutto in questo ultimo periodo. Ognuno deve cercare di capire cosa potrebbe fare di più. Bisogna lavorare meglio, lavorare insieme. C’è poco da dire, abbiamo perso contro una squadra che ci ha attaccato poco ma che si è difesa bene. Abbiamo preso gol in contropiede, anche questa gara deve servirci da lezione. Abbiamo giocato sempre nella loro metà campo, ma l‘Atalanta è una squadra organizzata e se difende è dura fargli gol. Forse nelle altre gare non abbiamo meritato, ma oggi la sconfitta è ingiusta. Siamo rimasti alla partita con il Real a Dubai? Quell’amichevole il Real non l’ha giocata. Il campionato è un’altra cosa. Le squadre sono organizzate. Oggi non siamo stati brillanti, ma dovevamo tenere lo 0-0 e alla lunga avremmo trovato il gol. Quando ci sono queste situazioni, ognuno deve farsi un esame di coscienza e capire cosa potrebbe fare i più”.
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“In un campionato capitano questi momenti di difficoltà, non ce lo aspettavamo, pensavamo di fare meglio. Già da domani parleremo, cercheremo di fare meglio. Oggi inizialmente abbiamo messo l’Atalanta nella loro metà campo, ma poi abbiamo preso qualche contropiede che loro hanno sfruttato bene. Poi hanno saputo difendersi e quindi non è stato facile”.
This post was last modified on 18 Gennaio 2015 - 23:22