Queste le dichiarazioni rilasciate in esclusiva a Milan Channel da Ignazio Abate, da Milanello.
Sul Sassuolo: “Avevo sicuramente tanta voglia di tornare in campo con il Sassuolo, anche se non sto ancora benissimo: ho bisogno di ritrovare il ritmo partita, prendere fiato e mettere forza nelle gambe. L’importante è stato iniziare, peccato il contesto: brutta figura, brutta gara”.
Sul Torino: “Sfide facili nel campionato italiano ormai non ce ne sono, le squadre di Ventura sono sempre organizzate. Tatticamente è bravissimo: manovrano fin dalla difesa senza buttare via il pallone, hanno un gioco consolidato da anni e lo conosciamo bene. Dovremo imporre ii nostro gioco, servirà una prova di carattere, quello che ci è mancato con il Sassuolo”.
Su Cerci: “Sta bene, non può essere ancora al massimo ma quel che conta è la testa, la voglia. E’ arrivato per dimostrare di essere un grande giocatore, ambientarsi in questo gruppo e in questa società è veramente facile”.
Su Honda: “Mi sono trovato molto bene con lui, poi magari ha avuto un periodo di normale appannamento fisico”.
Sul bilancio della squadra: “Abbiamo dimostrato di avere tutte le qualità per lottare al terzo posto, se vogliamo ci possiamo stare però dobbiamo fare il salto a livello mentale: bisogna vincere sempre, rimandendo sul pezzo fino alla fine. Questo ci manca, quando le cose sembrano facili ci rilassiamo: una grande squadra non può permetterselo”.
Sugli obiettivi: “Dovremo vincere sempre fino alla fine del girone d’andata, cercando di battere il Torino, l’Atalanta e anche passare il turno in coppa Italia, formazioni abbordabili per noi. Se no si complicherà il nostro cammino verso l’Europa. Senza paura ma coscienti, guardando in faccia la realtà, tirando fuori quello che ci manca. Al mio 2015 chiedo la salute, mi sentivo bene ma poi l’infortunio al tendine mi ha fermato per due mesi. Al gruppo auguro continuità di risultati per conquistare traguardi ambiziosi”.